Taglio del nastro per lo Smart Energy Summit, l’evento
organizzato dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, con il supporto
istituzionale degli uffici del Parlamento Europeo in Italia, e la main partnership di Terna, la
società che gestisce la rete elettrica nazionale.
L’appuntamento si è svolto stamane presso lo Europe Experience del Parlamento
Europeo (Piazza Venezia, 11 – Roma), il nuovo spazio espositivo dedicato all’UE e
intitolato all’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
L’evento si è proposto come volano per la sensibilizzazione all’approfondimento
dello sviluppo e della diffusione dell’innovazione e della sostenibilità per la
transizione energetica. Il Summit, infatti, ha rappresentato un’occasione per riflettere sui
trend e sulle prospettive future, analizzando l’evoluzione del settore dell’energia quale
motore della ripartenza economica, e rispettando gli obiettivi e le sfide legate alla
sostenibilità ambientale e al futuro green.
«L’attuale crisi energetica, considerando anche il contesto geopolitico, ha evidenziato la
necessità di promuovere nuove fonti rinnovabili e di diversificare l'approvvigionamento
energetico dell'UE. Inoltre, evidenziando la situazione del nostro Paese, anche l’Italia
vuole guidare la transizione verde per contrastare la crisi climatica attraverso l’attuazione
di diversi progetti che fissano gli obiettivi da raggiungere in tema di rinnovabili: il PNRR –
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNIEC – Piano Nazionale Integrato per
l’Energia e il Clima, e la Strategia nazionale di lungo termine della riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra. D’altronde, attraverso il Summit perseguiamo l’obiettivo
di far nascere sempre maggiori opportunità di confronto per approfondire le tematiche di
economia circolare considerate ormai essenziali per sviluppare un’autonomia energetica
sostenibile capace di permettere alle comunità di connettersi tra loro in modo innovativo».
Ha spiegato il Presidente ANGI, Gabriele Ferrieri.
«L’innovazione rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo e la diffusione delle
fonti rinnovabili nel nostro Paese: le nuove soluzioni digitali potranno contribuire al
raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della transizione energetica, una
profonda trasformazione che è al contempo una grande occasione e opportunità di
evoluzione anche culturale e tecnologica. Terna, da questo punto di vista, si sta già
impegnando concretamente: nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025, infatti,
l’azienda ha previsto di investire 1,2 miliardi di euro nell’innovazione e nella
digitalizzazione delle proprie infrastrutture, a conferma che questo settore è un driver
strategico delle attività di Terna. Il nostro approccio verso l’innovazione è di tipo sistemico
e organico, condiviso con molte realtà, tra cui università, startup, pmi innovative e centri di
ricerca: l’open innovation è il percorso da seguire e la collaborazione con Angi va proprio
in questa direzione». Ha dichiarato Massimiliano Garri, Direttore Innovation and
Market Solutions di Terna.
Lo Smart Energy Summit ha approfondito le molteplici tematiche di tutti i settori a
supporto della transizione energetica e sul Green Deal europeo, puntando sempre sul
vincente binomio tra persone e innovazione, come: fonti rinnovabili ed efficienza
energetica, mobilità sostenibile, elettrificazione dei consumi, digitalizzazione e
nuove tecnologie.
Non solo, sono stati sviscerati anche i 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu al
fine di proporre una soluzione a quella che è l’attuale sfida ambientale delle smart city e
della salvaguardia delle infrastrutture.
L’evento è nato, quindi, dalla volontà di analizzare le opportunità, la visione, gli
investimenti in questo settore, con la testimonianza dei progetti di Terna in ambito
innovazione e digitalizzazione per una rete elettrica sempre più tecnologica, efficiente e
sostenibile.
«I temi affrontati oggi, ovvero quello della sostenibilità e della transizione ecologica, sono
sempre più centrali nell’agenda politica europea che, al fine di ottemperare ai propri
compiti, ha delineato importanti strategie legislative tra cui il Green Deal. Quest’ultimo,
infatti, è un ambizioso programma che mira a contrastare il cambiamento climatico e il
surriscaldamento globale tramite l’adozione di misure specifiche e decisive entro il 2050.
Per aver una transizione energetica di successo, sono convinto che sia fondamentale
avere un tesoro europeo esclusivamente dedicato all’energia per garantire a noi tutti di
vivere in una società equa e prospera con un’economia moderna e competitiva». Ha
esordito Carlo Corazza, Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia.
«È stata una giornata particolarmente rilevante sotto vari punti di vista, poiché affronta
compiutamente il tema della transizione ecologica e digitale che sono, di fatto, due drive,
non solo della programmazione europea 21/27, ma anche del NextGenerationEU. Tali
tematiche, inoltre, sono state sviscerate nel migliore dei mondi, ovvero attraverso la
partecipazione dei massimi interlocutori di diverse realtà: da una parte il Governo e le
Istituzioni Europee, dall’altra le aziende che rappresentano i fruitori finali dei finanziamenti
e i realizzatori dei progetti messi in campo in ambito ecologico. Che tutto ciò avvenga per il
meglio, però, è fondamentale creare una solida alleanza tra generazioni oltre che tra
pubblico e privato. Non c’è, infatti, spazio per divisioni ed è necessario che tutte le forze
del Paese collaborino, per il bene dei territori, facendo leva sul proprio raggio d’azione».
Ha chiosato Francesco Tufarelli, Direttore Generale Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Presenti allo Smart Energy Summit realtà prestigiose e opinion leader istituzionali:
Francesco Naso, Segretario generale di Motus-E; Marco Pietrucci, Responsabile
Innovation Terna Spa; Andrea Carapellese, International Expert on Investment &
Technology at UNIDO United Nations Industrial Development Organization; Alessandro
Coppola, Direttore Generale Agenzia ENEA; Gianpiero Ruggiero, Primo Tecnologo del
CNR; Sergio Brovelli, Co-Founder e Presidente del Comitato Scientifico Glass To Power;
Marco Di Serafino, Responsabile Innovation Factory System Operator Terna Spa;
Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino e Delegato alla ricerca CRUI; Prof.
Leonardo De Cosmo, Università Lumsa; Prof.ssa Francesca Faggioni, Università
Roma3; William Nonnis, esperto di Blockchain e Sostenibilità ENEA; Loris Bruzzi, Co-
founder e COO Novac; Laura D’Aprile, Capo Dipartimento per la Transizione Ecologica e
gli Investimenti Verdi – PNRR – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.