Quest’autunno, almeno nelle ultime settimane, sta presentando delle caratteristiche a cui oramai non eravamo più abituati. La presenza del freddo ad ottobre è insolita, o almeno così è da molti anni, anche se poi stiamo parlando anomalie non così eccezionali rispetto alle medie storiche.
Oltre all’Italia, le temperature sono spesso sottomedia anche su parte dell’Europa, specie le nazioni occidentali che sono state le più colpite dalle discese d’aria fredda dalle alte latitudini che si susseguono dall’ultima parte di settembre.
Oltre oceano si attende una brusca irruzione d’aria fredda nei prossimi giorni, con aria artica che si metterà in moto dal Canada e “gelerà” gli Stati Uniti centro-orientali. Quelle che osserviamo sono tipiche manovre invernali, ma che perlomeno da queste parti sono frequenti anche in autunno.

Focalizzando l’attenzione su questi eventi, trascurando tutto il resto, verrebbe da pensare che il Pianeta si stia raffreddando. Invece è tutto l’opposto, visto che si tratta di semplici contingenze in un quadro generale in cui il caldo prevale sull’intero globo.
I numeri sono incontestabili e ci dicono che settembre 2020 è passato alla storia come il più caldo di sempre da inizio rilevazioni. Questo è successo sia a livello globale e sia con riferimento al solo Continente Europeo nel suo insieme.
Freddo improvviso non va contro il riscaldamento globale
Ci si chiede allora, come è possibile ora tutto questo freddo anomalo? Gli estremi meteo, anche in fatto di freddo, sono una diretta conseguenza del riscaldamento globale. Gli sbalzi eccezionali sono una caratteristica dell’estremizzazione climatica di un Pianeta nel complesso sempre più caldo.
A proposito di repentine variazioni climatiche, gli Stati Uniti sono imbattibili e qui non è così raro avere sbalzi di temperatura eccezionali, anche di 30 gradi da un giorno all’altro. E’ peraltro successo anche lo scorso settembre, con un improvviso flash d’inverno quando ancora era estate.
In conclusione, taluni episodi di clima estremo molto freddo non contraddicono il riscaldamento globale. L’aumento delle temperature è un qualcosa che si registra a livelli spazio-temporali ben più ampi e, purtroppo, bisogna dire che questo scenario è assai consolidato e mostra un’ulteriore accelerazione.