Ci mancava, o forse no… Fate un po’ voi, fatto sta che fino a questo momento non è stata una Primavera calda tantomeno secca. Le condizioni meteo si sono mostrate spesso turbolente, spesso fresche o addirittura fredde e quello che poteva rappresentare uno spauracchio stagionale – ovvero l’Anticiclone Africano – è stato costretto a rimanere nell’ombra.
Quanto avvenuto è sicuramente figlio delle particolari dinamiche atmosferiche invernali, in particolar modo della Nina e di tutto quel che ruota attorno al Vortice Polare. Vortice Polare che, come saprete, sta andando in dissoluzione. Idem la Nina.
Significa che stanno venendo a mancare le due colonne portanti di quella circolazione atmosferica emisferica che ha lasciato spazio a frequenti ondate di maltempo e alle varie irruzioni fredde. Strascichi che stanno terminando, c’è poco da dire, difatti i modelli previsionali fiutano l’imminente ridistribuzione di Alte e Basse Pressioni su tutto il vecchio continente.
Una ridistribuzione che dovrebbe, già nella prima decade di maggio, riproporci i “soliti” affondi depressionari in direzione della Penisola Iberica, o comunque sull’Europa occidentale in posizione tale da penalizzare non poco le nostre regioni. Penalizzarle non in direzione maltempo, bensì in direzione caldo. Non a caso, lo confermiamo, s’intravede la prima violenta fiammata d’aria calda.
Violenta perché, stando alle ultimissime proiezioni termiche, potremmo registrare i primi 35°C gradi dell’anno, se non addirittura qualcosa in più in alcune città d’Italia. Non sarebbe mica uno scherzo, ricordiamoci che stiamo parlando pur sempre di maggio, mica di luglio o agosto…
Fatto sta che tocca prepararsi, la prima botta potrebbe essere violenta seppur magari non duratura. Siamo sempre dell’idea che quest’anno avremo fiammate africane eccezionali ma di scarsa durata. Vedremo, il tempo ci dirà chi avrà ragione.
Maggio 2021 sarà un mese di grande speranza in Italia, dove il meteo continuerà a passare in secondo piano. Vivremo il periodo di maggiore lotta ad un nemico invisibile che ci sta togliendo mesi e mesi di vita normale, mentre spesso le condizioni meteorologiche sono state ottimali. E se arriverà il caldo esagerato, avremo ancora a che fare con i problemi già vissuti, compreso l’utilizzo della mascherina anche in presenza di elevate temperature, di afa, patendo un disagio sperimentato l’anno scorso.