La primavera è ormai nella sua ultima fase ed è stata una stagione estremamente interessante, ricca di colpi di scena. Quando sembrava che lo scenario meteo si stesse orientando verso un trend di caldo precoce, all’improvviso è cambiato tutto.
Era appena trascorsa la Pasqua, quando le condizioni meteo climatiche sono cambiate e l’impianto circolatorio emisferico si è bruscamente orientato verso schemi più invernali. La neve è addirittura scesa a quote basse, mentre le gelate tardive hanno causato danni all’agricoltura notevoli.
Negli ultimi giorni d’aprile la primavera si è riappropriata delle sue caratteristiche più consone al periodo. L’Italia è ora contesa fra due distinte circolazioni, una più umida e instabile che interessa il Nord mentre il Sud risente del richiamo d’aria molto più calda di provenienza nord-africana.
A livello europeo ci sono scambi meridiani molto accentuati, con flussi freddi in discesa dalle alte latitudini che puntano la Francia e la Penisola Iberica. Di conseguenza masse d’aria molto calde risalgono sul Mediterraneo Centro-Orientale e sui Balcani, scontrandosi con l’aria fredda presente fin sul Centro Europa.
Evoluzione meteo con molto potenziale temporalesco
Osservando le proiezioni meteo per la prima decade di maggio emerge un elemento incontrovertibile: un nucleo depressionario collegato al Vortice Polare tenderà a persistere sul Nord Europa, alimentato da flussi artici molto più tipici del cosiddetto semestre freddo.
Questo scenario potrebbe avere delle importanti ripercussioni anche in Italia. La nostra Penisola resterà infatti nell’ambito di un’area che potrebbe vedere una continua confluenza di masse d’aria diverse. Il maltempo che sta colpendo il Nord in quest’inizio maggio potrebbe avere diversi replay nel corso del mese.
Ingerenze di correnti nord-atlantiche si alternano a rimonte dinamiche dell’anticiclone, con flussi caldo-umidi afromediterranei. Lo scontro non sarà indolore e potrà innescare una situazione congeniale per temporali sempre più violenti, come quelli che già iniziano a vedersi sul Nord Italia.