Le anomalie del meteo di maggio si stanno ripercuotendo anche in questa prima parte di giugno. Se l’estate stenta a partire alle nostre latitudini e più in generale su tutta l’Europa Centro-Meridionale, non si può dire altrettanto per le nazioni più a nord.
L’estate è infatti già esplosa in grande anticipo alle latitudini settentrionali dell’Europa, a causa di una situazione barica anomala con l’alta pressione posizionata troppo a nord. Di contro, aria fresca scivola sul bordo orientale dell’anticiclone arrivando fin sul Mediterraneo e l’Italia.
Masse d’aria calde subtropicali, in seno all’anticiclone, si spingono a latitudini molto alte. Le anomalie termiche hanno interessato a più riprese anche parte dei settori orientali dell’Europa e soprattutto la Russia, specie il comparto più a nord verso l’Artico.
Record in Finlandia
A proposito delle latitudini artiche, le ultime giornate sono state molto calde per la Scandinavia con valori che hanno superato in molte località i 25 gradi. In Lapponia, giovedì 3 giugno si è misurato un picco di +29.3°C nel villaggio di Utsjoki Nuorgam, oltre il Circolo Polare Artico.
Non è certo una novità il caldo sull’Artico con temperature particolarmente elevate, rispetto alla media negli ultimi mesi. Se le anomalie in essere dovessero permanere così forti, si rischia una nuova stagione di fusione da record per i ghiacci della banchisa.
Cosa ci attende nei prossimi giorni? Lo scenario meteo a livello europeo permarrà anomalo, con la bolla calda anticiclonica che traslerà dalla Scandinavia verso l’Europa Occidentale. I massimi si manterranno tuttavia sempre sbilanciati a nord, con fulcro in corrispondenza delle Isole Britanniche.
La settimana vedrà quindi caldo anomalo per parte dell’Europa Centro-Occidentale, localmente anche la Scandinavia. Aria fresca e meteo instabile interesseranno invece gli stati orientali del Continente, i Balcani ed anche l’Italia, con l’estate che da queste parti si manterrà ancora sottotono.