METEO SINO AL 28 DICEMBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
Un campo di alta pressione sta garantendo prevalenti condizioni meteo stabili e con temperature sopra media in questi primi giorni d’inverno a seguito del solstizio del 21 dicembre. Si tratta solo di una breve parentesi, in attesa di novità ormai imminenti che avranno un grosso impatto sull’andamento meteo nel corso del periodo festivo.
L’esteso campo di alta pressione, ben strutturato su parte dell’Europa Centro-Meridionale farà registrare un graduale indebolimento fin da mercoledì 23 dicembre, momento nel quale si andranno a palesare importanti manovre invernali a livello europeo, con il progressivo affondo di una saccatura sospinta dalla discesa di un imponente blocco d’aia artica.
La perturbazione, apripista di questo cambiamento, inizierà a determinare un peggioramento sull’Italia, a partire dal Settentrione e dalle regioni tirreniche. L’aspetto meteo più importante sarà però legato al fronte d’irruzione artica, che progressivamente scenderà dal Nord Europa per avvicinarsi a grandi falcate verso l’Italia.
Il Natale 2020 segnerà il momento in quest’aria fredda comincerà a dilagare verso il Mediterraneo Centrale, determinando un brusco calo termico a partire dal Nord Europa, con una depressione che si scaverà sul Centro Italia. L’Italia si troverà pienamente nel mirino del flusso di aria d’origine artica marittima in discesa dalle alte latitudini.
SVOLTA STAGIONALE, MALTEMPO INVERNALE SINO A FINE ANNO
L’arrivo del freddo sull’Italia sarà scatenato da un imponente cambio circolatorio. L’anticiclone delle Azzorre punterà verso le Isole Britanniche costringendo la saccatura fredda scandinava ad approfondirsi verso sud, fin sul bacino del Mediterraneo. Questa situazione si andrà a concretizzare proprio per le giornate di Natale e Santo Stefano, con l’intrusione fredda alle nostre latitudini.
L’impatto dell’aria fredda sul Mediterraneo determinerà la formazione di una ciclogenesi, a cui si assocerà maltempo su gran parte del Centro-Sud, con nevicate che si abbasseranno di quota lungo i rilievi appenninici fino a quote collinari. Questa saccatura aprirà poi la strada all’ingresso di un successivo impulso freddo, che porterà una fase di maltempo ancora più importanti.
Già nel corso di domenica 27 dicembre assisteremo all’affondo della saccatura nord-atlantica che spingerà una forte perturbazione sull’Italia. Il fronte sarà pilotato da aria più temperata ed umida, che andrà a scorrere sopra l’aria fredda affluita in precedenza. Ci potrebbero essere le condizioni per nevicate anche in pianura sul Nord Italia ad inizio settimana e forte maltempo al Centro-Sud.
METEO ANTIVIGILIA, PRIMI CENNI DI PEGGIORAMENTO
Si inizierà a manifestare un cambiamento per l’avanguardia della perturbazione in arrivo dalla Francia, con peggioramento a partire dal Nord-Ovest. Locali piovaschi saranno possibili tra Liguria e medio-alto versante tirrenico, gradualmente più insistenti tra spezzino ed Alta Toscana. Sul resto d’Italia domineranno maggiori spazi di sereno, specie su regioni adriatiche, ioniche e insulari.
ARRIVA PERTURBAZIONE, CON CARICO DI PIOGGIA E NEVE
La Vigilia di Natale sarà segnata dal marcato cedimento dell’anticiclone per l’ingresso della parte attiva del fronte perturbato che porterà un più incisivo peggioramento al Nord, in Sardegna e sul versante tirrenico. Prime nevicate cadranno sulle Alpi, a quote ancora alte. Saranno fenomeni ancora deboli, destinati ad accentuarsi con l’imminente ingresso d’aria fredda d’origine artica.
A Natale avremo infatti lo sviluppo di un vortice di bassa pressione, come conseguenza del riversarsi dell’aria fredda. La perturbazione lascerà il Nord e si concentrerà al Centro-Sud, con precipitazioni più importanti sull’area tirrenica. La neve cadrà in Appennino a quote gradualmente più basse, fino a livelli localmente collinari in giornata a partire dai settori tosco-emiliani.
CROLLO TEMPERATURE IN PICCHIATA, BURRASCA NATALIZIA
Nulla cambierà sino alla Vigilia di Natale, con la colonnina di mercurio che farà registrare persino locali aumenti al Centro-Sud, per via dell’aria più tiepida a precedere la perturbazione fredda. Il fiume d’aria artica irromperà sull’Italia in occasione di Natale, con temperature in drastico calo a partire dal Nord e dalle zone montuose. Il freddo poi dilagherà su tutta Italia entro Santo Stefano.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il fronte atteso per Natale sarà seguito a breve distanza da altri impulsi perturbati pronti a tuffarsi sul Mediterraneo, con maltempo invernale frequente negli ultimi giorni dell’anno. Correnti più miti da sud-ovest saranno richiamate al Centro-Sud, mentre le pregresse condizioni di freddo al Nord creeranno le condizioni ideali per neve fino in pianura, soprattutto al Nord-Ovest.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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