POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Negli ultimi giorni, lo avrete certamente notato, abbiamo messo in luce la variabilità modellistica e in particolare abbiamo evidenziato i cambi di rotta derivanti da un trend meteo climatico fortemente condizionato dal nuovo assetto barico in Europa.
Le emissioni odierne confermano la comparsa di grosse depressioni tra il Regno Unito e la Scandinavia, depressioni che chiaramente proveranno a spingere verso sud il flusso zonale provando a forzare la resistenza del fortino anticiclonico africano.
A quanto pare un primo tentativo dovrebbe andare in porto subito dopo Ferragosto ed anche in questo caso i centri di calcolo ci propongono soluzioni – in termini di precipitazioni e temperature – differenti. Mentre non si notano differenze sostanziali nel prosieguo, ossia avremo una rapida ricucitura anticiclonica e tornerà a far caldo. Così come pare che stiano trovando la quadra su un nuovo peggioramento nel corso dell’ultima decade del mese.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento stiamo affrontando un’ondata di caldo che sta diventando sempre più intensa. In alcune zone d’Italia, ad esempio in Sardegna, la colonnina di mercurio è tornata sui 40°C di massima ma valori over 35°C si riscontrano in tantissime regioni d’Italia.
Nelle due Isole Maggiori e al Sud andrà anche peggio, difatti le proiezioni termiche ci dicono che nel corso del fine settimana è previsto un ulteriore lieve rialzo delle temperature. Sarà un’ondata di calore paragonabile alla precedente e non escludiamo che possa andare anche peggio.
Al Nord, invece, l’intrusione di aria relativamente mite oceanica terrà le temperature più basse, in parte anche sul Centro Italia. Occhio perché tali infiltrazioni potrebbero innescare, specie su Alpi e zone limitrofe, temporali localmente violenti. Le precipitazioni potrebbero tuttavia sconfinare anche in pianura, ma per i dettagli sul breve termine vi rimandiamo all’articolo in merito.
BREAK, POI ANCORA CALDO
Seguirà, la prossima settimana, un break importante. In apertura parlavamo delle differenze modellistiche, or bene GFS ci va giù pesante ipotizzando l’isolamento di un’ampia goccia fredda tra i Balcani e le nostre regioni. Tale soluzione porterebbe maltempo localmente violento e un corposo calo termico. ECMWF, invece, vede un passaggio di una massa d’aria fresca al Nord, con parziale influenza sulle altre regioni. Anche in questo caso non mancherebbero temporali, ma limitatamente alle regioni settentrionali e localmente a quelle centrali.
Dopodiché, qui sono tutti d’accordo, dovrebbe ripresentarsi l’Anticiclone. Anticiclone e caldo, perché ancora una volta si tratterebbe dell’Alta africana. Ma verrebbe a trovarci a seguito di un parziale affondo depressionario verso l’Europa occidentale, quindi attenzione perché potrebbe trattarsi di un richiamo pre-frontale ovvero di una fase estemporanea in attesa di un peggioramento.
Peggioramento che potrebbe affacciarsi in ultima decade, anzi nel corso dell’ultima settimana di agosto e potrebbe trattarsi di un peggioramento importante. Una vera e propria crisi d’Estate, che potrebbe sancire il lento declino della bella stagione (anche se sappiamo che settembre è un altro mese che dal punto di vista di Alta Pressione e caldo non scherza affatto).
IN CONCLUSIONE
Non possiamo far altro che prendere atto della variabilità modellistica dell’ultimo periodo, così come non possiamo far altro che prendere atto del fatto che in presenza dell’Alta Pressione africana è facile che eventuali peggioramenti vengano cancellati anche all’ultimo minuto.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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Fonte meteogiornale.it