L’evoluzione meteo tracciata dei modelli matematici di alta risoluzione, oltre che elevata affidabilità, non lasciano spazio se non a commenti che mostrano una certa inquietudine per il severo peggioramento atteso in coincidenza soprattutto della giornata di lunedì 28.
In tale circostanza un’area ciclonica molto profonda raggiungerà il canale della Manica, mentre un minimo secondario di bassa pressione si formerà sul Nord-Ovest italiano, dove è stimata una pressione di 984 hPa.
Ed ecco l’ennesimo minimo ciclonico esagerato in Italia.
Un tempo simili basse pressioni erano occasionali, avevano tempi di ritorno di alcuni anni, mentre negli ultimi due le vediamo spesso, e sembrerebbero divenire la nuova normalità.
E con aree di bassa pressione così profonde, il mar Mediterraneo dalle acque ancora calde e con temperatura superiore alla media, in coincidenza dell’intrusione di aria artica, il risultato sarà quello di avere una forte ondata di maltempo.
Già i modelli matematici prospettano il rinforzare considerevole del vento, e in tante città sono previste raffiche oltre i 90 km/h. In talune aree il vento soffierà ben oltre 100 km.
Nella giornata di Natale giungerà aria fredda sull’Italia, sono previste nevicate sulle Alpi centro-orientali sino alle basse quote. Poi la neve cadrà sull’Appennino settentrionale, per portarsi nella notte nell’Appennino centrale. Un po’ di neve è attesa anche sui rilievi della Sardegna.
A Santo Stefano le condizioni meteo saranno buone un po’ in tutta Italia, con residua nuvolosità e precipitazioni verso le regioni adriatiche, ma anche qui poi si avranno schiarite. Farà diffusamente freddo soprattutto nelle regioni centro-settentrionali e la Sardegna.
La domenica inizierà discreta ovunque, ma si avrà poi un aumento sensibile della nuvolosità entro fine giornata suo settore nordoccidentale, dove inizierà a nevicare in pianura. La neve è attesa sulle due aree metropolitane principali come Milano e Torino. Soprattutto sul capoluogo lombardo potrebbe nevicare copiosamente. A Genova la neve cadrà a quote molto basse, ricoprendo di bianco alcuni quartieri alti.
La giornata di lunedì sarà memorabile, in quanto un minimo di bassa pressione estremamente profondo si porterà sull’Italia, e come abbiamo detto si toccheranno valori attorno a 984 hPa nel nordovest. Questo scatenerà maltempo, con precipitazioni abbondanti soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Forti nevicate sono attese su tutte le Alpi e Prealpi, soprattutto nel settore centro-orientale dove potrebbe cadere anche 1 metro di neve. Ma la neve è attesa anche sul Nord-Ovest.
Le previsioni danno la neve persistente sulla città di Milano, con quantitativi al momento oggettivamente non definibili, ma potrebbe essere una delle maggiori nevicate del decennio nell’arco di 24 ore. Stavolta le condizioni meteo ci sono tutte. La neve raggiungerà come abbiamo detto anche Torino, ma con quantitativi inferiori rispetto Milano.
Nel frattempo l’aria fredda sulla Russia che avanzerà verso ovest, trascinata dai venti meridionali e porterà giù i termometri sotto i -20°C appena est di Mosca.
In merito alla bassa pressione, la mappa mostra come questa abbraccerà praticamente tutta l’Europa occidentale e centrale. Quella che si vede è una situazione difficilmente osservabile, soprattutto in questo periodo dell’anno, peraltro con un contesto di temperature discretamente rigide.
Insomma, avremo un fine settimana natalizio dal meteo scoppiettante, ed in un inizio di settimana invernale.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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