Che il meteo si sia estremizzato è tesi comune della scienza che si occupa di cambiamenti climatici. Così questi giorni vi abbiamo parlato di fenomeni meteo di straordinaria rilevanza che si sono verificati in varie lande d’Europa. Tra cui anche un micidiale tornado che ha distrutto un piccolo paese della Repubblica Ceca.
Nel frattempo, in gran parte d’Europa la temperatura continua mantenersi elevata, con valori sopra la norma. In questi giorni è tra Italia e i Balcani ci competiamo i record di caldo. Caldo che si estende però anche la Turchia.
Nella giornata di oggi si sono toccati 38°C nell’area metropolitana di Roma, 42°C nella Sicilia settentrionale in alcune località delle zone interne dell’isola. Così anche in Calabria.
Da dalle prossime ore, al Sud Italia e la Sicilia sarà decisamente peggio, in quanto la bolla d’aria calda dovrebbe raggiungere il suo picco massimo per questa fase.
Abbiamo detto che ci sarà un refrigerio, questo si manifesterà in alcuni step, dapprima sulle regioni settentrionali, ma con un’attenuazione della calura anche al Centro-Sud, poi nei primi giorni del mese di luglio il calo termico si dovrebbe estendere a tutta Italia, quando una bolla d’aria più fredda della norma dovrebbe posizionarsi proprio sull’Italia.
Ciò lo si evince dall’elaborazione del centro meteo europeo, ma anche da quello americano. Insomma, si passerebbe da un estremo all’altro, ovvero da temperature superiori alla media, al rischio che in alcune località la colonnina di mercurio scenda persino sotto la norma.
Per ora è abbastanza difficoltoso fare una previsione dei fenomeni atmosferici che si potrebbero verificare, ma in genere quando capitano questi bruschi cambiamenti del tempo, in genere d’estate si verificano temporali di forte intensità.
Innanzitutto, a partire da questo finire di settimana, una bolla d’aria fresca si dovrebbe posizionare verso le regioni nordoccidentali italiane, per poi traslare verso i Balcani. Ciò come evoluzione in una visione d’insieme che poi nel dettaglio vedremo nei prossimi giorni.
Nei primi giorni di luglio, invece, si potrebbe formare una bolla d’aria fredda in quota, che andrebbe a concentrarsi proprio sull’Italia, questo dovrebbe determinare un abbassamento generale della temperatura.
Non vogliamo spingerci a prospettare condizioni meteo che si potrebbero verificare localmente, ma tuttavia è prevista aria fredda in quota, questo lo dicono i principali modelli matematici di previsione. Non di certo una sfera di cristallo o l’ipotesi del sottoscritto.
Questo andrebbe a determinare anche la possibilità di avere temperature sotto la norma. Ma è troppo presto per esserne certi. Però, laddove ci saranno fenomeni precipitativo di una certa rilevanza, specie sulle alte quote delle Alpi, potrebbe anche cadere la neve, oltre che tanta pioggia, grandinate, maltempo fuori stagione, in quanto la goccia d’aria fredda andrebbe a innescare instabilità atmosferica praticamente su tutta Italia.
E sì, questo quello che potrebbe succedere sulla carta, d’altronde dovesse succedere quanto prospettato dai centri meteo mondiali, si tratterebbe di una interruzione della stagione estiva, temporanea, ma importante. Ovviamente aspettiamo conferme. Poi tornerebbe il caldo, questo nocciolo scorriamo di certo di dosso facilmente. Anzi, le proiezioni indicano che in luglio avremo ondate di calore anche di portata molto più intensa di quella che abbiamo vissuto in precedenza.