Zero preconcetti. Zero limiti. Zero emissioni. Da oltre vent’anni Toyota ha intrapreso un percorso che va oltre ogni barriera, per costruire un mondo migliore attraverso una mobilità davvero sostenibile: cioè una mobilità che non lascia indietro niente, e nessuno. Il costruttore nipponico ha imboccato tale strada nel 1997 con la tecnologia Full Hybrid, e l’ha poi percorsa con successo introducendo i veicoli Plug-in Hybrid, Full Electric e poi Hydrogen.
Oggi, oltre a realizzare auto alimentate a idrogeno, sta portando la stessa tecnologia anche su autobus, autocarri, e persino navi. Un’alimentazione rivoluzionaria a zero emissioni, pensata per guidarci in un mondo in cui avremo solo acqua dietro di noi, e aria pura sopra di noi.
Dalla riduzione delle emissioni all’azzeramento delle limitazioni, da una mobilità più efficiente a una società migliore per tutti. Ma allora, perché fermarsi a zero, quando si può andare oltre? Per questo, il colosso automobilistico ha iniziato a parlare di “Beyond Zero”, in quanto zero emissioni non è la meta ma solo un punto di partenza.
Al riguardo alcuni anni fa i vertici aziendali hanno posto in essere anche la “Toyota Environmental Challenge 2050”. Una “carta” molto articolata con sei sfide che coprono ogni aspetto dell’attività ed esplorano nuovi prodotti e tecnologie: unico modo per affrontare con successo le questioni ambientali globali come il cambiamento climatico, la carenza d’acqua, l’esaurimento delle risorse e la perdita di biodiversità.
Oltre la riduzione delle emissioni
La prima Toyota Full Hybrid di serie ha visto la luce oltre 20 anni fa. A questa sono seguite auto Plug-in Hybrid e i veicoli a zero emissioni Full Electric e Hydrogen Fuel Cell. Il tutto per una mobilità, sostenibile e sempre più elettrificata. Tale spinta in Casa Toyota continua ancora oggi, con la parte infrastrutturale per renderla “zero emission”. In questo ambito anche le nuove Concessionarie dovranno essere tutte “beyond zero”.
Imola (Bo): la concessionaria Toyota è adesso “Beyond zero”
A Imola, una grossa cittadina in provincia di Bologna è stata da poco rinnovata la concessionaria Toyota, da tempo presente sul territorio, in base ai criteri del “beyond zero” di Toyota. È ubicata in via Selice 207, sulla via che dall’autostrada porta in città, e fa parte del Gruppo Morini, da quarant’anni leader del settore automobilistico e punto di riferimento in Emilia Romagna.
Tale realtà si trova in un enorme vecchio capannone, recuperato a nuova vita, secondo i più evoluti standard di sostenibilità e tutela ambientale. È anche installato un impianto fotovoltaico di ultima generazione ed, a breve, verrà resa fruibile una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici e ibridi plug-in.
Inaugurazione alla presenza dei vertici di Toyota Italia
Per testimoniarne l’importanza all’inaugurazione in grande stile erano presenti i vertici di Toyota Italia : Luigi Ksawery Lucà, Ceo Toyota Motor Italia e Mauro Caruccio, AD Toyota Financial Services Italia e anche presidente e AD di Toyota Fleet Mobility Italia. Presenti anche Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia Romagna e Marco Panieri, sindaco di Imola, intervistati davanti al pubblico delle grandi occasioni, dalla giornalista televisiva Sabrina Orlandi.
Toyota conferma i piani di sviluppo del Fuel Cell
I due manager Toyota – indicando la fiammante Mirai di seconda generazione, berlina di fascia medio alta alimentata a celle di combustibile di idrogeno, che garantisce una autonomia di circa 650 km con un pieno di idrogeno, rifornimento che si effettua in solo cinque minuti – hanno confermato l’impegno del Costruttore nipponico a proseguire nei programmi di sviluppo delle tecnologie “fuel cell”.
Per il Ceo Ksawery Lucà, il rapporto con il Gruppo Morini, che è di antica data, ha sempre dato grandi soddisfazioni reciproche e dunque per una sede distaccata Toyota a Imola, non si poteva chiedere di meglio.
Gruppo Morini punto di riferimento Toyota per l’Emilia Romagna
Sergio Morini, presidente dell’omonimo Gruppo dopo avere ricordato l’ottimo rapporto con il Costruttore del Sol Levante ha passato in rassegna le varie sedi del suo Gruppo, Bologna, San Lazzaro, Modena, Ravenna e Forlì, concessionarie autorizzate Toyota, Lexus, Nissan, Infiniti, Honda, Subaru, Cadillac e Corvette.
Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha espresso la sua soddisfazione per i continui progressi della tecnologia nell’ambito mobilità che migliora di continuo l’ambiente. <<La strada giusta – ha ricordato il presidente regionale – è la sostenibilità specie con le energie rinnovabili che non inquinano. Tutti i produttori di auto oggi si stanno orientando in questo senso e Toyota sta dimostrando che si impegna in modo importante. Poi una nuova concessionaria a Imola storicamente capitale dei motori, dove tra qualche settimana torna la Formula 1 (il weekend sarà quello del 22 -24 aprile n.d.r.), è un fatto degno di nota. Specie qui, nella riconosciuta nostra Motor Valley, dove la filiera composta da quasi 20 mila aziende e 100 mila lavoratori specializzati impegnati, dà lustro a tutto il Paese Italia>>.
Il sindaco di Imola Marco Panieri ha dichiarato di essere sempre <<soddisfatto quando importanti realtà investono in questo territorio e ancora di più quando lo fanno in mobilità sostenibile, che è la grande sfida che ogni comunità dovrebbe incoraggiare. Ben vengano, dunque, i progetti che puntano a investire sulle opere che servono a migliorare il trasporto del futuro e l’ambiente in cui viviamo noi e i nostri figli>>.
Il taglio del nastro – rosso Ferrari, per l’occasione – e il brindisi dal sapore orientale, a base di sakè, dopo la rottura della botte che contiene la bevanda, per augurare un buon esito all’evento, hanno avviato ufficialmente nuova avventura della “T Motor” nella terra dei motori.