(ANSA) – GORIZIA, 25 LUG – Sono quasi 2mila in Fvg i lavoratori del comparto metalmeccanico coinvolti da percorsi di crisi, 17 le aziende che hanno attivato strumenti come la cassa integrazione o i licenziamenti, oppure che stanno facendo ricorso a ferie forzate e solidarietà. Sono i dati diffusi dal consiglio generale della Fim Cisl, riunito oggi a Gorizia, alla presenza del leader nazionale Marco Bentivogli e del segretario regionale della Cisl Fvg, Alberto Monticco. “Eppure – ha osservato il segretario regionale, Gianpiero Turus, commentando i dati – nessuno ne parla; anzi, si preferisce discutere di muri e altro per non affrontare le vere criticità e urgenze che ci circondano e che ormai sono quotidiane”. Tra le ultime, è stata ricordata, la situazione della Sertubi con il tavolo aperto al Mise per scongiurare l’ipotesi di un taglio di cinquanta unità sulla settantina occupate. “Il problema – ha osservato Turus – è l’incapacità, anche a livello regionale, di anticipare le situazioni di difficoltà e prevenirle”. (ANSA).