(ANSA) – BARI, 08 GIU – E’ iniziato, nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto, il consiglio di fabbrica straordinario convocato da Fim, Fiom e Uilm per fare il punto della situazione alla luce di quanto emerge dal nuovo piano industriale presentato dalla multinazionale, che prevede a regime la produzione di 6 milioni di tonnellate d’acciaio l’anno, oltre 3mila esuberi e il mancato rientro dei 1.600 lavoratori rimasti in capo all’Ilva in As. I sindacati hanno già definito “inaccettabile” il piano della multinazionale dicendosi “pronti a tutto per impedire i licenziamenti”.
Intanto, è stata già programmata una iniziativa di mobilitazione per domani, con lo sciopero di 24 ore – a partire dalle ore 7 – in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo, in concomitanza con la riunione in videoconferenza tra i ministri Patuanelli, Gualtieri e Catalfo e le organizzazioni sindacali. Non è prevista la partecipazione dell’azienda. Quanto al piano industriale, Fim, Fiom e Uilm sottolineano che “prevale l’atteggiamento predatorio della multinazionale”.