Angherie, negligenza, maltrattamenti fisici e psicologici sono riferiti dal 10% degli stessi anziani fragili, una stima che aumenta fino al 34% quando gli episodi di abusi sono riferiti da chi li assiste, per arrivare a circa due terzi nelle RSA e nelle case di riposo. Tra le mura domestiche le situazioni di abuso sono poco rilevabili, ma nella maggior parte dei casi avvengono purtroppo per mani di caregiver e di famigliari, da aiutare e non abbandonare, pur senza giustificare le violenze. In questo scenario la SIGG, in occasione della Giornata Mondiale contro gli abusi che ricorre domani, promuove quest’anno una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della gentilezza per prevenire gli abusi sugli anziani. L’iniziativa prevede un evento formativo online, destinato a cittadini e operatori sanitari e sociali, in cui saranno presentati i vincitori di un concorso, volto ad accogliere contributi creativi e multimediali di qualsiasi forma artistica, foto, video e narrativa. Previsto anche il lancio di due studi nazionali nelle RSA per valutare il burnout del personale, i comportamenti potenzialmente inadeguati verso gli anziani e i modelli di segnalazione di sospette situazioni di maltrattamento. “Oggi in Italia le persone che prestano assistenza agli anziani sono oltre 7 milioni e per il 30% si tratta di famigliari con impegno gravoso che pesa come un vero e proprio secondo lavoro, con più di 14 ore settimanali dedicate alla cura dei propri cari – spiega Andrea Ungar, presidente SIGG – Chi ne ha la disponibilità economica ricorre al privato con una spesa che in maggior parte grava direttamente sulle famiglie con una media annua di più di 10mila euro per oltre il 20% dei nuclei famigliari”. Contro i maltrattamenti la SIGG invita ad offrire gentilezza come risposta alle violenze verso gli anziani più fragili. “Il semplice atto di essere gentili con le persone anziane deve essere considerato parte del servizio di cura – sottolinea Ungar -. Rec Ma se chi assiste gli anziani è frustrato e stressato dall’onere assistenziale, il carico delle cure quotidiane finisce spesso per favorire l’esaurimento fisico ed emotivo, un nemico a volte invisibile che induce a trascuratezza e ad azioni di abuso psicologico, fisico e finanziario. “L’assistenza di un anziano, specie con deterioramento
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