La stampa, la televisione, la politica e le istituzioni attualmente stanno rivolgendo particolare attenzione ad un tema che fino a qualche decennio fa era ad esclusivo appannaggio della letteratura scientifica di settore. Stiamo parlando del bullismo, fenomeno sempre esistito, ma che nella società odierna sta assumendo delle dimensioni inimmaginate. Con cadenza quotidiana siamo tragicamente informati dai media di atti di prepotenza compiuti da ragazzi e ragazze verso i loro coetanei, in un crescendo di gravità, quasi a conferma di quello stereotipo ormai tanto comune da essere divenuto un mantra della nostra società: “i giovani sono senza valori e senza regole”.
In realtà, più che sullo stabilire le colpe, ci si dovrebbe occupare di trovare soluzioni efficaci, se non per risolvere, almeno per arginare il problema e soprattutto si dovrebbe tener conto della complessità del fenomeno bullismo e del cyberbullismo, la cui portata non si esaurisce nell’atto in sè, ma coinvolge tutta una serie di attori e contesti che vanno dal bullo alla vittima, fino alla famiglia e, non per ultima, la scuola. Per questo, l’utilizzo dei modelli multicausali di spiegazione, che valutino le caratteristiche individuali dei soggetti coinvolti e quelle dell’ambiente in cui vivono, interagiscono e crescono, è sicuramente il più adeguato nel caso di questo fenomeno. Sulla base di queste premesse, il CREG – Università degli Studi di Roma Tor Vergata unitamente all’ AINSPED (Associazione Internazionale Pedagogisti Educatori), nel prosieguo delle attività di formazione didattica e di ricerca scientifica, convinti che anche la Pedagogia debba essere parte attività e propedeutica nei modelli di formazione e prevenzione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e delle devianze sociali, organizza in data 30 Maggio p.v., il Convegno pubblico multidisciplinare: ” Per una Pedagogia Internazionale: protocolli di intervento nel bullismo, cyberbullismo e le devianze sociali”, presso l’ Università degli Studi di Roma – Tor Vergata, con inizio ore 16.30.