Sessantacinquenne, già presidente della Lega Pro, Gravina è stato eletto quest’oggi dall’assemblea elettiva della Federazione con il 97,2% dei voti. “Vorrei un calcio sostenibile, delle famiglie, capace di fare impresa e con impianti moderni”
Gabriele Gravina è il nuovo presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. È stato eletto quest’oggi all’Hotel Hilton di Roma, in occasione dell’assemblea elettiva della Figc. L’elezione è avvenuta al primo turno e Gravina ha ottenuto 472,15 voti, pari a 97,2% dei 485,77 voti validamente espressi (il quorum era pari a 364,33).
“Ringrazio tutti, abbiamo dato tante energie per questo consenso – ha dichiarato il neopresidente Gravina – Con voi voglio cambiare direzione al gioco del calcio. Vogliamo la massima crescita possibile e professionalità. Risponderemo con i fatti. È un progetto ambizioso. Credo in voi, dobbiamo andare davanti alle esigenze”
Il programma del candidato unico: “Un calcio moderno e sostenibile, fuori avventurieri e speculatori”
“Oggi dobbiamo fare squadra, tra noi e con le istituzioni, cioè con il Coni e il governo”, aveva dichiarato stamattina Gabriele Gravina illustrando il suo programma all’assemblea elettiva della Figc, cui si era presentato come candidato unico. “È tempo di far contare la qualità. Occorrono delle riforme di sistema per il nostro calcio e oggi sento più forte che mai la responsabilità di dare un programma chiaro, preciso e condiviso”. “È il momento di avere il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo – aveva aggiunto il candidato – In un progetto di riforme di sistema le uniche porte che saremo felici di sbattere in faccia saranno quelle ad avventurieri e speculatori che tanto prendono e nulla lasciano al nostro calcio se non ferite nel cuore di intere realtà sportive”. “Il calcio che vorrei è quello dei giovani, ma anche quello femminile. Vorrei anche un calcio sostenibile, delle famiglie, capace di fare impresa e un calcio con impianti moderni e funzionanti”.
Chi è Gabriele Gravina, il candidato di Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti
Gabriele Gravina, aquilano di adozione (residente da anni a Castel di Sangro), ha presentato la sua candidatura a presidente della Figc (l’unica ricevuta) sostenuto da Lega Pro, l’ex serie C di cui è presidente, e dalla Lega Nazionale Dilettanti. Classe 1953 si approccia al mondo del calcio per la prima volta nel 1984 quando ricoprì la carica di presidente del Castel di Sangro (L’Aquila) fino al 1996. In questo periodo il sodalizio giallorosso balza agli onori della cronaca per cinque promozioni fino ad approdare in serie B. Dopo essere stato, per un biennio, membro della Commissione della UEFA per l’Assistenza Tecnica ed Amministrativa, negli anni Duemila ricopre in diversi periodi la carica di capo delegazione della Nazionale Under-21, guidando gli azzurrini ai campionati europei del 2004, 2007 e 2009 oltre che ai giochi olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008. Infine, ecco l’avventura in Lega Pro, con cui inizia il suo percorso il 22 dicembre 2015 diventandone presidente.
Ho appena depositato la mia candidatura per la Presidenza della @FIGC. La nostra sfida per dare una nuova #forza ed un nuovo #futuro allo sport piu’ seguito del #Paese. Ritrovare un senso di movimento che rimetta al centro la #passione! pic.twitter.com/5FsCXyL5vd
— Gabriele Gravina (@gagravina) 14 gennaio 2018