L’Atletico Madrid porta in bacheca il primo trofeo europeo della stagione 2018-19. Una rivincita sui quotati cugini del Real, un 4-2 che è lo specchio della grinta di Mister Simeone “Cholo”. Pioggia di critiche sui “blancos”
L’Atletico Madrid vince la Supercoppa europea. Il primo trofeo continentale che dà il via alla stagione 2018-19 va ai “Colchoneros”. Il Real Madrid dalla “pancia piena” di trofei (tre champions league di fila) viene messo “a dieta” dai cugini. Mai una finale di Supercoppa era stata giocata da due squadre della stessa città. La squadra meno blasonata della capitale spagnola, rifila un poker agli odiati cugini, che sembravano, dopo il gol del vantaggio siglato su rigore da Sergio Ramos, avviati alla vittoria, viste anche le qualità ed il gioco espresse in campo. L’Atletico è lo specchio del suo allenatore, Diego Simeone, “El Cholo”: mai è domo. E’ una squadra che ha sette vite, o gli assesti il colpo del k.o. altrimenti bisogna lottare fino all’ultimo. Il Cholo era relegato in tribuna perchè squalificato, sembrava un leone in gabbia. Eppure i suoi uomini hanno dimostrato carattere da vendere. Non è un caso se questa squadra dal 2014 ha disputato tre finali europee e nel suo campionato, tiene testa a due colossi del calibro di Barcellona e appunto Real Madrid. Dopo l’Europa League Simeone porta in bacheca la Supercoppa, un piccola rivincita contro le “Merengues” che gli avevano soffiato due Champions. Ma se la Madrid più bistratta oggi gioisce, quella più blasonata è bombardata dalle critiche dei suoi tifosi abituati sempre e solo a vincere. Le partenze dell’allenatore Zidane e del fuoriclasse Cristiano Ronaldo non sono state gradite e la stampa spagnola in merito sta buttando benzina sul fuoco. Sul mercato il presidente del Real Florentino Perez si sta muovendo poco, anche se è davvero difficile colpevolizzare una società che dal 2014 ha portato a casa ben 4 trofei continentali e altrettanti mondiali. Ma si sa, chi è abituato a vincere, difficilmente accetta una sconfitta. Comunque ieri sera a Tallinn si è visto tutto cio’ che di bello si puo’ vedere durante un incontro di calcio: tecnica, tattica, agonismo, occasioni da goal e soprattutto nessuno si è risparmiato. Entrambe le contendenti volevano aggiudicarsi il trofeo ideato dai gionalisti del olandesi del De Telegraaf all’inizio degli anni ’70.