La limitata cultura digitale in Italia può rappresentare un ostacolo alla diffusione delle tecnologie e dei servizi per gli edifici intelligenti e le smart city. Secondo i dati Eurostat, infatti, nel nostro Paese solo il 46% degli individui tra i 16 ed i 74 anni possiede competenze digitali di base. Ciò influisce molto sulla possibilità che gli italiani siano disposti a spendere per dispositivi che rendano un edificio smart, ad esempio per il controllo da remoto dei consumi o per la manutenzione preventiva degli impianti, ma di cui materialmente non saprebbero come fruirne. Sarà questo uno dei temi al centro di “Summit for Territories 2024”, terza edizione dell’evento organizzato dall’associazione Smart Buildings Alliance Italia Ets (SBA Italia) che si svolgerà mercoledì 11 settembre a Roma in una doppia sessione, al mattino con gli ordini professionali tecnici presso il Centro Convegni Carte Geografiche e nel pomeriggio nella Sala della Regina della Camera dei Deputati con parlamentari ed esponenti politici.
“L’italiano medio oggi spende in tecnologia digitale solo per non sentirsi escluso dal mainstream mediatico e dai social network”, sottolinea Domenico Di Canosa, presidente di SBA Italia. “Tuttavia, per sfruttare appieno gli strumenti per la gestione degli edifici digitali, è necessario un certo livello di competenza digitale. Occorre perciò prendere in considerazione l’idea di un’educazione digitale massiva per proiettare i nostri concittadini nel terzo millennio e cogliere le opportunità positive che la tecnologia ha da offrire. Bisogna anche studiare una figura di ‘delegato digitale’, che abbia la possibilità di accompagnare gli utenti che hanno un apprendimento più lento e che non hanno accesso alle risorse della pubblica amministrazione digitale fino al punto di sorpasso della soglia dei nativi digitali”.
Il programma del “Summit for Territories 2024”, che affronterà il tema “Smart buildings: convergenza PNRR, digitalizzazione e obiettivi EU2050”, prevede nella mattinata la discussione di tre documenti programmatici relativi alle tematiche energia, trasporti e cybersecurity, predisposti da altrettanti gruppi di lavoro formati da esperti di SBA Italia, manager aziendali e rappresentanti degli ordini professionali degli ingegneri, architetti e periti. Nel pomeriggio, la seconda sessione si svolgerà invece presso la Camera dei Deputati e vedrà la presentazione dei tre documenti finali a parlamentari ed esponenti politici. L’evento ha ricevuto i patrocini dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma. La partecipazione è gratuita, previa registrazione online. Ulteriori informazioni su www.smartbuildingsalliance.it.
SBA Italia è un’associazione senza fini di lucro di tutela dei diritti del cittadino fondata nel febbraio 2020. La sua missione primaria è tutelare i cittadini nel rappresentare l’ecosistema e promuovere lo sviluppo sostenibile degli edifici intelligenti. Riunendo stakeholders e reti di esperti, SBA Italia consente di mettere in comune le competenze e il know-how di tutti gli interessati. Pubblica documenti di riferimento e promuove l’uso di soluzioni intelligenti, interoperabili e scalabili, basate su standard aperti. Stabilisce inoltre il legame tra l’utente e le diverse componenti dell’edificio, l’integrazione di questi ultimi nel tessuto della smart city, i servizi forniti ai suoi occupanti e la valorizzazione degli asset indotti da queste innovazioni.