(ANSA) – ROMA, 28 OTT – Aceto Balsamico di Modena Igp è la prima tra le grandi Indicazioni Geografiche italiane ad avviare la sperimentazione del Passaporto digitale, il sistema di tracciabilità agroalimentare realizzato in collaborazione con il Poligrafico dello Stato, Fondazione Qualivita e l’ente Csqa Certificazioni. Il progetto vuole essere una soluzione tecnologica a difesa della qualità e originalità e quindi una preziosa arma anti-contraffazione e di controllo delle frodi.
La metodologia prevede il collegamento del Passaporto con l’app gratuita Trust yourFood per la verifica dei dati di tracciabilità. La soluzione sviluppata dal Poligrafico integra il sistema di anti contraffazione e tracciabilità e i dati certificati attraverso la tecnologia blockchain da Csqa. Il contrassegno sarà progettato con sofisticati elementi di stampa di sicurezza da apporre su ciascuna bottiglia. L’Aceto Balsamico di Modena ha chiesto a Csqa di sviluppare, in particolare, un piano dei controlli che possa fornire garanzie sulla tracciabilità della materia prima mosto lungo tutta la filiera.
L’iniziativa si colloca tra le più significative nella lotta alla contraffazione e in particolare si configura come pratica di eccellenza nel rapporto tra sistema pubblico e privato; una sinergia efficace tra i pilastri per tutelare il patrimonio culturale e produttivo del made in Italy agroalimentare. Il Passaporto digitale sarà infine un’arma preziosa contro le frodi nell’e-commerce, un canale particolarmente colpito da questo fenomeno.