Le previsioni meteo prospettano meteo un peggioramento sull’Italia questi giorni, già oggi la prima perturbazione raggiunge il nostro Paese, determinando precipitazioni soprattutto al centro-nord, la Sardegna le regioni tirreniche.
Nelle Alpi, le Prealpi, comprese le Alpi Marittime, l’Appennino tosco emiliano, oggi giorno di Capodanno è attesa la neve. Riguardo la neve in Valle Padana, questa potrebbe avere scarsa possibilità di successo, ad eccezione di alcune località della provincia di Pavia, della Lomellina in Lombardia, delle province di Asti e Alessandria in Piemonte, mentre la precipitazione nevosa potrebbe interessare Torino.
Oggi pioverà praticamente su tutte le altre regioni del Nord, ad eccezione di una piccola fascia della Romagna meridionale, e dell’estremo est della Romagna. Piogge sono attese sulla Toscana, specie quella settentrionale, segnatamente in Versilia. La neve cadrà sulle Alpi Apuane e l’Appennino tosco emiliano.
Forti piogge sono attese sulla parte costiera della Sardegna occidentale, così anche sull’Isola d’Elba, le coste toscane e laziali settentrionali in genere.
Ma torniamo alla neve in Valle Padana, lo scarso successo del rischio neve è dovuto alle precipitazioni irrisorie, che accresceranno il tasso di umidità rendendo l’aria satura, con temperature che in qualunque modo saranno abbastanza basse, sovente tra 0°C e +2°C nel settore occidentale.
Per la giornata di domani, sabato, un sensibile aumento di intensità delle precipitazioni potrebbe portare la neve su tutto il Piemonte centro-meridionale. La pioggia cadrà invece nella pianura lombarda e dell’Emilia occidentale ponendo una parentesi al periodo nevoso. In varie località il manto bianco che le ricopre tenderà gradualmente a ridursi sotto la pioggia.
Ma attenzione, forti nevicate sono attese sulle Alpi occidentali, soprattutto in Piemonte, dalla provincia di Cuneo a quella di Torino, quella di Biella. Neve intensa cadrà nel settore orientale della Valle d’Aosta.
Copiose nevicate si avranno sulle Alpi e le Prealpi della Lombardia, praticamente tutto il Trentino-Alto Adige. Neve abbondante è attesa su Alpi e Prealpi del Veneto, le Alpi friulane.
Domenica l’intensità delle nevicate dovrebbe ridursi, le ultime previsioni propongono ulteriori precipitazioni nevose sulle aree alpine e prealpine.
Lunedì non dovrebbe essere una giornata di neve in Italia.
Martedì la neve potrebbe tornare fitta su tutto il Piemonte, come anche sull’entroterra della Liguria. Lievi nevicate sono attese nell’Appennino settentrionale e centrale. Le nevicate più copiose si dovrebbero avere sull’estremo settore occidentale del Piemonte.
La linea di tendenza che abbiamo visto sarà da monitorare giorno per giorno. Questa è soggetta a cambiamenti dovuti al fatto che molte località, soprattutto di pianura del settore occidentale, la temperatura si manterrà piuttosto bassa per la presenza di quello che viene chiamato cuscinetto di aria fredda. Questo in coincidenza del transito di masse d’aria fredda quota favorisce la caduta di fiocchi di neve sino al suolo.
Per coloro che ci scrivono dicendo che l’inverno è finito perché non intravedono per la propria località il rischio neve, rispondiamo così: gennaio è appena iniziato, solitamente in Italia anche febbraio può dare molte occasioni di neve. L’inverno italiano è questo, quello che stiamo osservando questi giorni. Perciò, sarebbe utile seguire i bollettini meteo con regolatezza. Mentre per quanto riguarda i modelli matematici, è superfluo osservarli più volte al giorno, e direi di non dare mai eccessivo credito alle mappe di previsione della neve dei Global Model, ma in tale circostanza di considerare modelli matematici a maggiore risoluzione.
In merito alle proiezioni a lungo termine, come ogni volta scriviamo, sono sempre da confermare in tutti i casi. Queste ottengono una notevole attenzione da parte dei lettori, ma prospettano solo tracce su vasta scala del rischio di una determinata evoluzione meteo climatica.