Sabato 25 giugno la street artist Laika aprirà la 6a edizione del Festival Cinema d’IDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretto da Patrizia Fregonese de Filippo, che si terrà a Roma dal 25 giugno al 1° luglio 2022 in due location diverse: al CineLab dell’Isola del Cinema (dal 25 al 27 giugno) e Il Cantiere (dal 28 giugno al 1° luglio).
Durante la serata inaugurale, infatti, alla presenza dell’artista, verrà proiettata la sua video performance, realizzata in collaborazione con DONNEXSTRADA, IL SIGARO DI FREUD e la coreografa Eleonora Frascati, dal titolo Don’t Follow Me. Un lavoro che unisce street art, attivismo, danza e video e che vuole sensibilizzare sulla paura di tornare a casa la sera, una delle tante problematiche della violenza sulle donne.
Non solo cinema quindi. Quest’anno la direttrice artistica ha deciso di dedicare molto spazio anche alla street art, come suggerisce la stessa locandina della manifestazione, realizzata con alcune delle opere più famose del collettivo – tutto al femminile – di street artist Lediesis, che hanno deciso di collaborare con la manifestazione proprio per la comunione d’intenti che le lega al festival, partecipando con contributi speciali ed un’incursione a sorpresa.
Le madrine di quest’anno sono le attrici Lidia Vitale e Blu Yoshimi.
Come al solito la kermesse si compone di una ricchissima selezione che spazia dai lungometraggi ai cortometraggi, ma anche presentazioni di libri e incontri che offrono la possibilità di riflettere e valorizzare il talento femminile. Cinema d’iDEA, infatti, è il primo festival internazionale di cinema di Roma dedicato interamente alle registe donne. L’obiettivo è da sempre quello di riequilibrare una grande mancanza nella società: lo sguardo delle donne, appunto. Così, ogni anno, si scoprono nuovi sguardi, persone, storie e territori purtroppo sconosciuti o invisibili.
Due le anteprime di questa edizione: la straordinaria opera prima dell’americana Kirsty Bell A Bird Flew In, un delicato ritratto corale, girato durante la pandemia, in cui delle storie diverse si intrecciano su un set cinematografico; l’attesissimo documentario Quant di Sadie Frost, dedicato alla rivoluzionaria icona mondiale Mary Quant che quasi sessant’anni fa inventò la minigonna – vero e proprio inno femminista.
Tra le punte di diamante di quest’anno: il raffinato documentario dell’iraniana Azadeh Bizargiti Woodgirls, che racconta la storia di due giovani e coraggiose donne iraniane che decidono di aprire una falegnameria, costantemente vessate e vittime di violenti pregiudizi. La regista interverrà con un videomessaggio perché impossibilitata ad uscire dal paese.
Spazio anche ai cortometraggi: dallo spagnolo Lo que importa di Esther Pastor all’iraniano Prestige di Zara Ahooei, fino all’inglese Skin di Sophie Anne Bancroft.
E proprio per questa sezione, aprirà il festival Katereh Hakimi (la cantante del corto Prestige, che presta la sua meravigliosa voce alla protagonista del film), con il gruppo di musica indie persiano Dobareh Ensemble. La traduzione sarà a cura di Parisa Nazari.
A chiuderla, invece, sarà Penelope a Rebibbia, il cortometraggio realizzato da Bookciak Azione! 2021 assieme alle detenute del carcere di Rebibbia, che verrà presentato da Gabriella Gallozzi, ideatrice del laboratorio Bookciak.
Per questa 6° edizione, Cinema d’IDEA si apre anche alla letteratura. Verranno infatti presentati anche due libri: Il sogno del regista di Anne Ritte Ciccone, che interverrà con le sue studentesse e gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts, intervallandosi con Veronica Galeazzo che leggerà alcuni brani del libro e Dove sei? di Roberta Lena, che dialogherà con la psicologa Lidia Tarantini (membro ordinario della Società Italiana di Psicologia Scientifica e socia fondatrice di Eidos – Cinema e Psicanalisi), alternandosi con le letture dell’attrice e modella Elettra Mallaby.
Last but not least, tra le novità di quest’anno due nuovi premi: quello dedicato alla Miglior Fotografia e il Premio al coraggio delle donne dedicato a TAYYEBE MOUSSAVI, l’attivista afghana uccisa dai Talebani perché lottava per le Pari opportunità, per il diritto allo Studio delle ragazze, e sognava di diventare un giorno –chissà – Presidente.
La giuria di quest’anno è composta da: l’autrice e fondatrice di ACUME Flavia Barca, la docente della Wellesley University di Boston Flavia Laviosa, l’attore Mattia Sbragia, l’attrice Elvira Giannini, la Presidente delle Women in Film & Media Italia Domizia De Rosa e il Direttore della fotografia Andrea Busiri Vici D’Arcevia.