(ANSA) – MILANO, 27 APR – Sarà anche l’analisi degli
indumenti trovati alla stazione Porta Romana di Milano e l’esame
delle eventuali tracce di Dna a consentire di individuare i
contestatori che stamane, con il volto coperto da una
mascherina, hanno esposto uno striscione a sostegno dei No Tav
sul Binario 2 dello scalo ferroviario, bloccando così la
ripartenza di un treno e hanno imbrattato il vetro della motrice
con spray nero. Spray spruzzato anche addosso e in un occhio al
macchinista, un ferroviere di 43 anni che era sceso per
allontanarli.
Sulla vicenda sta indagando la Digos coordinata da Alberto
Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese che ha
aperto una inchiesta a carico di ignoti per resistenza e
violenza nei confronti di incaricato di pubblico servizio,
danneggiamento, imbrattamento e interruzione di pubblico
servizio. (ANSA).
Fonte Ansa.it