Mentre è calato il sipario sulla ventesima edizione del Marca svoltasi a Bologna del 16 al 17 gennaio, per la Patata del Fucino IGP fonte di fosforo, si aprono grandi opportunità dopo la partecipazione alla straordinaria kermesse del food che l’ha vista protagonista nel proprio settore.
“Il nostro stand al padiglione 21 si è fatto molto notare, attirando l’attenzione di numerosi buyer della grande distribuzione -riferisce Alessandro d’Ovidio, commerciale dell’AMPP – che si sono mostrati molto interessati al nostro prodotto, soprattutto alla novità della patata fonte di fosforo”.
“Partecipare a fiere così importanti come il Marca – sottolinea Sante del Corvo direttore AMPP – costituisce sicuramente un grande sforzo per la nostra Associazione di Coltivatori, ma necessario se vogliamo stare al passo con i tempi e soprattutto per avere un ritorno dall’investimento sostenuto in studio e ricerca per portare sul mercato la patata fonte di fosforo e con essa il nostro territorio del Fucino”.
L’AMPP si è presentata al Marca con un stand di 32 mq. per promuovere la Patata del Fucino IGP fonte di fosforo, ma anche il territorio di produzione, con la sua storia unica per essere stato prima un lago e oggi una delle terre tra le più fertili d’Italia, creando un binomio imprescindibile.
Nel Fucino ha trovato terreno adatto la sperimentazione che gli agronomi dell’AMPP hanno condotto con esperti dell’Università dell’Aquila e che ha portato a brevettare la formula, tutta naturale, che attribuisce alle patate un’alta percentuale di fosforo, minimo 35 mg. Questa esclusiva proprietà organolettica è data da una particolare procedura che stimola l’assimilazione da parte della pianta del fosforo presente nel terreno, in maniera del tutto naturale.
“È un risultato veramente straordinario che apre a tante possibilità per il futuro – dichiara Benedetto Caiola, presidente dell’AMPP– soprattutto a tutela dell’ambiente e del consumatore.”