Il ministro degli interni Herbert Kickl: “La questione importante riguarda la relocation e come convincere i paesi scettici. La solidarietà deve essere rinnovato Ata nel settore della protezione delle frontiere”
Il ministro dell’Interno austriaco, Herbert Kickl, ha annunciato che l’Austria farà una proposta per una “rivoluzione copernicana nel settore del sistema d’asilo” dell’Unione Europea se non sarà trovato un accordo a giugno sulla riforma di Dublino. Nella riunione dei ministri dell’ interno in corso a Lussemburgo “la questione importante riguarda le relocation e come convincere i Paesi scettici – ha spiegato Kickl – la mia posizione è la stessa. Non penso che abbiamo una chance realistica di compromesso”.
Per il governo di Vienna, “la solidarietà deve essere rinnovata nel settore della protezione delle frontiere”. A luglio, l’Austria assumera’ la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. “Ho avuto una discussione telefonica con il nuovo collega italiano Matteo Salvini e penso che saremo in grado di sederci presto e discutere – ha detto Kickl, rispondendo alle domande dei giornalisti sul “no” dell’Italia al testo di compromesso attualmente sul tavolo. “Se non riusciremo a trovare un compromesso a giugno, il consiglio informale a Innsbruck (in settembre, ndr) potrebbe essere usato per cambiare i paradigmi sulla questione della politica d’asilo” – ha sottolineato Kickl – forse sarà l’equivalente di una rivoluzione Copernicana”.