Fiera di Padova inaugura il nuovo centro congressi e lancia da subito una stagione di grandi eventi che richiameranno in città migliaia di congressisti e visitatori grazie anche ad un boom di richieste provenienti da organizzatori nazionali e internazionali. Padova Congress, il nuovo gioiello architettonico firmato da Kengo Kuma, contenitore polifunzionale e flessibile dotato delle più avanzate tecnologie, è la struttura dedicata ad eventi più grande del Veneto, capace di ospitare fino a 3.334 persone. Grazie a questa nuova struttura Padova, città di arte e di scienza, si candida così a diventare una delle capitali italiane della congressistica. Primo meeting, organizzato da MPI Italia Chapter, già nel pomeriggio al termine dell’inaugurazione, mentre venerdì 8 aprile sarà la volta del congresso di UIR – Unione Interporti Riuniti e Interporto Padova, che accoglierà più di 500 partecipanti. Ma sono già 30 gli eventi in programma dal 7 aprile fino alla fine del 2022, con più di 20mila partecipanti, a cui si aggiungono 7 congressi prenotati per il 2023.
«La città di Padova, la sua economia, il suo turismo, con questo Centro Congressi guadagnano un elemento di competitività a livello regionale e nazionale di grande rilievo» dichiara il sindaco di Padova Sergio Giordani. «Chi si occupa di congressi ad alto livello sa che non sono molte in Italia le strutture di questo genere, oltretutto agevolmente accessibili e a due passi da un centro storico bellissimo. Arrivare a questo risultato è stato un lavoro complesso nel quale abbiamo creduto fino in fondo e l’interesse che questa struttura sta già suscitando, con ben 30 eventi programmati fino alla fine di quest’anno, dimostra che la strada scelta è quella giusta. Non dobbiamo dimenticare inoltre che questa magnifica struttura lavora da oggi in sinergia con le manifestazioni fieristiche, il Competence Center e l’Università» aggiunge il sindaco. «I grandi risultati si ottengono lavorando assieme e Il Centro Congressi lo dimostra: grazie ad Antonio Santocono, nel suo duplice ruolo di presidente della Camera di Commercio e di Padova Hall, e a Fabio Bui presidente della Provincia per averci creduto con forza insieme a me. Insieme a tutta Padova valorizzeremo al meglio questa infrastruttura».
«Oggi è un grande giorno per Padova e per tutto il Veneto. Padova Congress è stato un progetto ambizioso e visionario: ora è realtà. Una realtà al servizio delle eccellenze del territorio, un polo attrattivo al centro di un rinnovato quartiere fieristico che contribuirà a portare la città nel futuro» dichiara Antonio Santocono, presidente di Padova Hall e della Camera di Commercio. «La nuova struttura avrà una vocazione nazionale e internazionale e sarà capace, fin da subito, di catalizzare presenze ed eventi importanti per valore e numero generando un indotto rilevante per la città. Siamo sicuri che saprà trasformarsi nella quarta piazza della nostra città, nel cuore pulsante di quell’Hub dell’innovazione che qui in Fiera di Padova farà incrociare esposizioni, ricerca e formazione, trasferimento tecnologico, turismo e cultura».
«Padova è strategica per posizione e per patrimonio culturale, per ricchezza naturalistica e importanza turistica, per ricerca scientifica e fede» dichiara il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui. «Padova è un territorio, anzi è una provincia, che si merita il Padova Congress, un centro congressi all’avanguardia, capace di essere flessibile per rispondere alle esigenze più diverse e molto bello da un punto di vista architettonico. Questa struttura nasce all’interno del cuore pulsante dell’economia padovana e centro nevralgico dei servizi, in cui si trova anche la sede operativa della Provincia di Padova. Da Padova Congress parte una nuova rivoluzione copernicana per il nostro territorio».
Evento di inaugurazione
Si è tenuto oggi 7 aprile il grande evento di Opening della struttura. Al taglio del nastro hanno presenziato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia Fabio Bui, il sindaco di Padova Sergio Giordani, il presidente di Padova Hall e della Camera di Commercio Antonio Santocono, il direttore generale di Padova Hall Marco Valsecchi e il vescovo Monsignor Claudio Cipolla. A seguire l’evento ha mixato informazione e spettacolo, proponendo ai partecipanti un viaggio alla scoperta di questo luogo unico. Condotto dal vicedirettore di Radio24 Sebastiano Barisoni e dalla giornalista Francesca Trevisi l’appuntamento si è aperto con l’Inno Nazionale eseguito dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Dopo i saluti istituzionali il programma è proseguito con una videointervista all’architetto Kengo Kuma collegato in diretta dal Giappone. A seguire una prima tavola rotonda sul tema “Padova, Italia, futuro con i grandi eventi”, con la partecipazione dell’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, della rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli e di Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest di Intesa Sanpaolo. Quindi lo speech del futurologo Alberto Mattiello, head di Future Thinking Project – Wunderman Thompson, che ha fatto il punto su come “Dare spazio all’innovazione”. In un secondo panel sul tema “L’impatto dei grandi eventi sul territorio” sono intervenuti Antonio Santocono, presidente di Padova Hall, Valeria Arzenton di Zed e Carlotta Ferrari di Convention Bureau Italia. In chiusura la performance di Leonora Armellini per piano solo, accompagnata da uno spettacolare graphic show.
Padova Congress
Collocato in posizione strategica, negli spazi della Fiera di Padova, con facile accesso e un’ampia area parcheggi, il nuovo centro congressi di Padova può ospitare fino a 3.334 persone nella totalità degli spazi. Una novità importante per la città, un traguardo atteso e un passo decisivo per consolidare la crescita dei volumi dell’attività congressuale registrata negli ultimi anni e che in queste settimane sta registrando un boom di richieste.
Progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma e concepita come un contenitore polifunzionale e flessibile, la struttura è lunga 130 metri, alta 23 e larga 45. La rete di imprese realizzatrici vede in testa Cogevi spa (Gruppo Vittadello) per la costruzione e Pedron per le finiture in legno e in ferro. Il progetto rappresenta un esempio concreto di architettura stratificata, unendo la tecnica giapponese dello “spatial layering”, che consiste nella sovrapposizione di elementi con diversi livelli di permeabilità, al recupero della tradizione padovana degli spazi intermedi. Il disegno si rifà alla città con i suoi caratteristici portici: come i porticati di Padova mediano tra strada e abitazioni o botteghe, così i grandi setti di facciata introducono la circolazione pubblica dentro l’edificio e la prolungano in profondità.
Il portale di Luigi Strazzabosco e Amleto Sartori, che immetteva al palazzo delle Nazioni, rimane come porta d’ingresso del nuovo Centro Congressi. Le formelle del portale sono state conservate e ricollocate al centro del podio che si trova alla sommità della scalinata d’ingresso. Realizzato in lamiera stirata d’acciaio, è alto 20 metri e lungo 60.
All’interno dell’imponente corpo, su 12mila metri quadri lordi complessivi, trovano spazio diverse sale modulari: la più grande è la Giotto da 1.566 posti, dotata della più avanzata stazione multimediale d’Europa con un grande schermo ledwall da 140 mq. A questa si aggiungono i 988 posti per la Sala Mantegna e sei sale polifunzionali con capienza variabile da 16 a 160 posti. Non solo, la capienza è variabile in decine di combinazioni grazie ai pannelli mobili modulabili. È dotato inoltre di una moderna press room, un ristorante con terrazza e un bistrot. Non ultima la possibilità di utilizzare gli spazi attigui della fiera quando i numeri dei delegati fossero ancora maggiori.
All’interno di un progetto così complesso e all’avanguardia, è stato dato spazio anche ad interventi significativi in chiave di sostenibilità e rispetto dell’ambiente: in particolare l’installazione di un impianto fotovoltaico da 100 kW e la presenza di un impianto di trigenerazione con emungimento da pozzi, a servizio dell‘impianto di climatizzazione a pavimento e per la produzione di energia elettrica.
Congressi ed eventi 2022-2023
Alla data dell’inaugurazione sono già 30 i congressi e i convegni programmati per tutto il 2022, per la partecipazione di almeno 20.000 persone. Altri 7 sono già in programma per il 2023 ma diverse decine sono le trattative in corso che si sbloccheranno nelle prossime settimane. Padova Congress ospiterà diverse tipologie di appuntamenti: congressi medici nazionali e internazionali, convention aziendali, congressi scientifici nazionali e internazionali. Alcuni di questi appuntamenti prevedono anche una parte espositiva. Le attuali prenotazioni hanno un range di partecipanti dai 250 ai 2000 per evento. La candidatura di diversi soggetti promotori dei congressi è stata acquisita grazie anche alla preziosa attività di promozione internazionale svolta da Padova Convention & Visitors Bureau.
Primo appuntamento già nel pomeriggio del 7 aprile con il Global Meetings Industry Day organizzato da MPI Italia Chapter, una delle associazioni di riferimento per il settore meeting & eventi, a partire dalle ore 15.30. L’8 aprile poi, nella Sala Giotto, si terrà il congresso nazionale organizzato da UIR – Unione Interporti Riuniti e Interporto Padova dal titolo “Interporti al centro” con la partecipazione di più di 500 persone.