Ormai appare chiaro che aprile promette grande dinamismo, con il ritorno al maltempo e al clima più invernale già verso Pasqua. Non si sa ancora cosa accadrà nel dettaglio sull’Italia, ma il cambio di circolazione sarà imponente sull’Europa con il passaggio da un estremo all’altro.
I prossimi giorni, sino a metà della Settimana Santa, trascorreranno all’insegna del clima tardo primaverile, grazie alla presenza dell’anticiclone africano in espansione anche alle medie latitudini europee. Le temperature saliranno molto al di sopra della norma, tanto che si attendono valori degni di maggio.
La situazione è attesa in stravolgimento sul finire della settimana e quindi a ridosso di Pasqua, quando è atteso un cambio davvero radicale. L’anticiclone delle Azzorre salirà molto a nord, fino a puntare non solo l’Islanda ma addirittura la Groenlandia.
Ritorno d’inverno su parte d’Europa
Masse d’aria molto fredda d’origine artica si metteranno così in moto lungo il bordo orientale dell’anticiclone, scivolando così verso il Nord Europa e successivamente anche sul comparto centrale del Continente. Le temperature crolleranno in picchiata, fino a tornare su valori sotto media.
Bisogna però attendere per capire la traiettoria della saccatura, visto che trapela parecchia incertezza su dove andrà a sprofondare. Alcune proiezioni indicano che l’affondo punterà verso la Penisola Iberica, mentre altre vedono una possibile fuga delle correnti fredde ed instabili verso i Balcani.
Gli effetti sull’Italia sarebbero naturalmente molto diversi, anche riguardo il possibile andamento del meteo delle festività pasquali che si preannuncia comunque più instabile e dinamico. L’anticiclone africano tenderà infatti ad arretrare verso sud, ritirandosi sui propri luoghi d’origine.
Aldilà di quanto accadrà sull’Italia, di sicuro negli ultimi giorni della settimana il carico d’aria fredda riporterà un clima diffusamente invernale sull’Europa Centro-Settentrionale. Potrebbe peraltro essere solo l’inizio, con una successiva colata artica più intensa da non escludere subito dopo Pasqua.