La rinascita di Roma dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale e fino all’alba del boom economico, raccontata in 60 scatti firmati da uno dei più noti e attivi fotografi di quei decenni che il cinema ha trasformato in mito dell’immaginario collettivo. Questo il tema della mostra “Roma | Miseria, Bellezza, Coraggio” che sarà inaugurata il prossimo 12 novembre dalle 18.00 presso Spazio5, nel cuore del quartiere Prati.
Viene così aperta al pubblico, al termine di un progetto promosso dalla Regione Lazio sul recupero della memoria storica, una porzione finora perlopiù inedita dell’ingente tesoro custodito nell’Archivio fotografico Riccardi: oltre 3 milioni di negativi realizzati nel corso di una lunga carriera, iniziata da Carlo Riccardi ritraendo i soldati alleati di stanza nella Roma appena liberata, e poi esplosa come ‘paparazzo’ negli anni della Dolce Vita ma anche fotoreporter per varie testate, ritraendo i più diversi personaggi, eventi e situazioni che hanno scandito gli ultimi 70 anni di Storia del nostro Paese.
La mostra realizzata con il contributo della Regione Lazio, sarà esposta a Spazio5 già dal 5 novembre, a disposizione delle scuole che hanno aderito al progetto dell’associazione Quinta Dimensione e per le quali sarà realizzato un tour dell’Archivio Fotografico Riccardi.
A rendere preziosa questa collezione di fotografie e la memoria storica che esse ci restituiscono, oltre all’occhio del loro autore, è la varietà di sfaccettature che caratterizza il volto di questa Roma ‘remota ma non troppo’. Una città che accanto alla ‘grande bellezza’ delle sue testimonianze archeologiche e artistiche, ai simboli del potere istituzionale e agli eventi di portata nazionale che ha calamitato su di sé per tutto il corso del Novecento, vede dipanarsi le vicende quotidiane delle persone comuni alle prese con le difficoltà e le speranze, gli slanci e le miserie di un periodo tumultuoso, segnato da trasformazioni profondissime nell’urbanistica, nella struttura sociale ed economica, nella mentalità collettiva.
Quella che ne vediamo emergere è la Roma moderna che di lì a poco, in un’Italia resa euforica dal benessere economico, diventerà meta ambita e luogo-simbolo a livello planetario non più solo per il suo glorioso passato, ma anche per il glamour del nascente divismo, l’appeal del suo stile di vita, il suo ruolo di centro politico di un Paese che si apprestava a entrare tra le grandi potenze industriali del mondo.
La scelta di mostrare al pubblico la storia per immagini di una straordinaria rigenerazione collettiva, ha un significato ancora più profondo alla luce della pandemia e delle ripercussioni che lascia dietro di sé, da un lato rivelando quanto sia precaria la ‘normalità’ che diamo per scontata, dall’altro sfidandoci oggi ancora una volta a mobilitare le nostre risorse di tenacia, coraggio, responsabilità e immaginazione, così come fecero negli anni ’50 i nostri genitori e nonni.
“Un’occasione importante per stimolare una riflessione sulle origini della Roma contemporanea – ha dichiarato Maurizio Riccardi, curatore della mostra insieme a Giovanni Currado – e sulle dinamiche che, a partire proprio dagli anni qui illustrati, hanno plasmato il suo volto attuale.
Nel corso dell’esposizione, visitabile dal 12 al 27 novembre 2021, l’associazione Quinta Dimensione, promotore dell’evento, in collaborazione con l’ANA, Associazione Nazionale Archeologi, l’Associazione culturale Roma BPA – Mamma Roma e i suoi figli Migliori, la Casa Editrice Ponte Sisto e l’associazione DermArt presenteranno una serie di incontri per conversare con il pubblico sulla città di Roma e le ricchezze che può offrire.
Il 12 novembre, durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo della mostra, realizzato con il contributo della Regione Lazio che verrà consegnato a tutti i sostenitori della campagna di crowdfunding promossa al link: AIUTIAMO L’ARCHIVIO RICCARDI.
Sabato 13 novembre alle ore 17 Paolo Masini, Presidente RomaBpa, modera l’incontro “A spasso per Roma. Tra aneddoti e curiosità”, con Alessandra Cazzola autrice del libro Roma Cammina (2021, Cinquesensi editore) e l’artista Dante Mortet.
Il 17 novembre alle 18.30 il dottor Massimo Papi, ideatore di Dermart “Dermatologia tra cute e Arte” converserà con il pubblico della mostra affrontando l’argomento “Pelle di Roma”: strade, monumenti e palazzi a contatto col tempo, come è cambiata la nostra città e cosa si nasconde sotto lo “smog”.
Il 22 novembre alle 18, in anteprima per l’occasione, l’Associazione Nazionale Archeologi presenterà un report sui musei della Capitale: quanti, quali e come funzionano, con un focus puntato sui musei archeologici e sulle professioni legate al variegato panorama museale romano, afferente sia alla Sovrintendenza Capitolina, sia al MIC. L’intento è quello di proporre una riflessione sul cambiamento di realtà museale dagli anni ’60 ad oggi, portando alcuni casi esemplificativi. Interverranno i rappresentanti della sezione Ana Lazio.