ROMA – Lotus elettriche, per giunta Suv: questo il futuro annunciato della casa inglese. Ma se il popolo delle Elise, delle Exige e delle Evora è pronto a indossare il lutto, uno sguardo a quello che sta succedendo nella spettacolare “Formula Extreme E”, può aiutare a capire il domani: il leggendario marchio britannico fornirà supporto tecnico al team di Jenson Button in vista del primo weekend di gara. Un modo per sperimentare sul campo le applicazioni più estreme della tecnologia delle auto elettriche per poi trasferirla sulla hypercar Evija.
E’ stata la stessa Lotus ad affermare che farà leva sull’esperienza acquisita nello sviluppo di quell’auto da corsa di Jenson Button per avere successo nelle supercar a batteria. D’altra parte cosa ci puà essere più estremo di un’auto da rallycross elettrica? “Siamo all’apice di una nuova entusiasmante era del motorsport elettrificato e siamo lieti di supportare il team JBXE come partner tecnico – spiega infatti Matt Windle, amministratore delegato di Lotus Cars – perché i complessi tecnicismi delle corse di veicoli elettrici rappresentano una sfida impossibile”.
Jenson Button oltre ad essere proprietario del team sarà anche pilota dell’auto nella serie Extreme E. E dovrà lottare con altre importanti case automobilistiche che partecipano alla serie, dalla GMC (ha una partnership con Hummer), Fisker, Hispano Suiza e Cupra. Ma nessun team può contare sul supporto di una casa automobilistica leggendaria come la Lotus e su un pilota che ha vinto il campionato del mondo di F1. Cresce così la curiosità per la prima gara – battezza a”Desert X Prix” – che si svolgerà in Arabia Saudita questo fine settimana. Poi, quasi due mesi dopo, la seconda tappa si svolgerà in Senegal. La sfida è iniziata.
Fonte www.repubblica.it