La manutenzione ordinaria deve diventare normalità per uscire finalmente dalla logica dell’emergenza. Non c’è dubbio una delle prime emergenze del Paese sono le infrastrutture, che possono generare crescita e posti di lavoro.
Un piano straordinario per le infrastrutture, di portata eccezionale, senza limiti di finanziamento e fuori dei vincoli Ue, per affrontare tutte le emergenze e rilanciare l’economia. Lo annuncia il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in un’intervista a ‘Il sole 24 ore’. Secondo il ministro “la legge di bilancio dovrà tener conto del fatto che quella delle infrastrutture è una delle prime emergenze del Paese. La spesa in conto capitale ha moltiplicatore molto alto in termini di crescita e posti di lavoro”. E conferma di voler semplificare il codice appalti. Per il commissario di Genova infine il governo sceglierà una figura tecnicamente preparata e moralmente ineccepibile. “Stiamo lavorando – spiega – a un grande piano, di portata eccezionale, senza limiti di spesa, che cercheremo di finanziare fuori dei vincoli Ue, come aveva annunciato il ministro Tria ad agosto.
Un piano da inserire già nella legge di bilancio o in un decreto legge immediatamente successivo. Partiremo dalle opere in situazione più critica e l’obiettivo sarà mettere in sicurezza l’intero territorio nazionale, strade, ferrovie, dighe, ovviamente scuole anche se non sono di mia competenza. Il piano riguarderà le amministrazioni pubbliche ma anche le opere affidate a concessionari o gestori da cui ci aspettiamo un impegno forte. Ci avvarremo delle centinaia di segnalazioni che ci stanno arrivando dalle amministrazioni pubbliche, dagli enti locali e da aziende pubbliche come l’Anas. Sarà anche il primo banco di prova per la nuova struttura tecnica del ministero per cui il decreto per Genova ci dà la possibilità di assumere 245 fra ingegneri e tecnici. In ogni caso, la manutenzione ordinaria deve diventare normalità per uscire finalmente dalla logica dell’emergenza”.
Gli investimenti infrastrutturali, prosegue Toninelli, “devono tornare a essere uno di quei volani in grado di far ripartire davvero la nostra economia. Anche perché la spesa in conto capitale, se usata bene, ha un moltiplicatore molto alto in termini di crescita e di posti di lavoro. A valle della consultazione pubblica, è in cantiere un provvedimento che inizi a snellire seriamente il Codice degli appalti”. Infine su Alitalia: Dobbiamo rilanciarla quale vettore strategico con una base proprietaria nel nostro Paese e, accanto, un partner internazionale dalle spalle larghe che abbia voglia di investire in un mercato che ha enormi potenzialità inespresse”.
Fonte: Agi