WWF Sicilia
Questo comunicato è quasi una fotocopia di quelli fatti sugli incendi del 2021, 2022, 2023… ecc !
Siamo giunti a un punto tale che proviamo imbarazzo anche a dirlo quant’era ovvio che che tutto ciò succedesse.
Non ci piace dire “noi ve l’avevamo detto” ma assieme a tante altre voci ambientaliste non possiamo che ripetere “noi ve l’avevamo detto”!!!
Da anni denunciamo e ripetiamo fino alla nausea che, quando tira vento forte, in presenza di una massa vegetale inaridita dalla siccità, se il fuoco parte è poi difficilissimo, se non impossibile, fermarlo.
Specialmente quando il fuoco viene appiccato in modo doloso da mani criminali esperte dei luoghi, dei tempi e delle dinamiche successive.
E’ ovvio quindi che, oltre al potenziamento delle forze antincendio, sul quale tra l’altro abbiamo forti perplessità, occorre soprattutto l’azione preventiva in tutte le sue forme.
Azione preventiva significa non solo pulizia del territorio, fasce parafuoco ecc.. ecc.. ecc…
Azione preventiva significa innanzitutto predisporre un costante, organico,
strutturato sistema di intelligence che indaghi a priori, preveda e prevenga le intenzioni criminali e faccia le opportune pressioni per neutralizzare, nei limiti del
possibile, quelle aree che, puntualmente, in modo ormai certo ed assodato,
intervengono quando si presentano le condizioni favorevoli al fuoco.
Azione preventiva significa predisporre forze di emergenza di intervento di
presidio volante e massiccio del territorio quando si prevedono certe condizioni
meteo, interventi che scoraggino e contrastino quelle forze di fuoco, sempre più presenti, sempre più arroganti, sempre più sprezzanti e sicure dell’impunità.
Andiamo verso un periodo di pesanti cambiamenti climatici, uno dei capisaldi
della mitigazione contro questi cambiamenti è il verde, il bosco, gli alberi.
Ma come possiamo pensare di costruire ed ampliare questo bastione di difesa se non Sappiamo minimamente proteggere quel patrimonio di verde che ancora abbiamo e che stiamo perdendo quasi definitivamente, se lo manteniamo così vulnerabile ed esposto a tutto!
Ci rivolgiamo ancora una volta alla Regione, alle Forze dell’Ordine, alle Procure, alle Istituzioni affinché si costruisca questo apparato di difesa delle aree vegetali tutte, è una questione vitale per la nostra Isola.
Abbiamo prodotto, dopo i disastrosi incendi del 2023, un dossier con cause, effetti e proposto soluzioni. Lo stesso è stato totalmente ignorato ma è ancora attuale e consultabile dalla pagina iniziale del nostro sito internet.