Il 12 ottobre 2023 è la Giornata Mondiale della Vista, che si celebra come ogni anno il secondo giovedì di ottobre, mese dedicato alla prevenzione e cura della vista, per ricordare che nel mondo sono 2 miliardi le persone che hanno problemi visivi, e più della metà – cioè oltre 1 miliardo di persone, concentrate nei Paesi in via di Sviluppo – non ha accesso ai servizi oculistici. Eppure il 90% dei casi si può prevenire o curare (fonte: Rapporto Mondiale sulla Vista, OMS 2019).
In occasione della Giornata, CBM Italia – organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia – ricorda che la salute della vista è un diritto di tutti.
«Un anno fa, a ottobre 2022, abbiamo dato il via alla campagna di sensibilizzazione “Fuori dall’ombra, per il diritto di vedere ed essere visti” con l’obiettivo di garantire cure oculistiche nei Paesi del Sud del mondo grazie a progetti con approccio integrato che comprende prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità visive e inclusione nella comunità” racconta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia. “Nel corso del 2022 abbiamo raggiunto oltre 700.000 persone con 21 progetti di salute visiva in 10 Paesi tra Africa, Asia e America Latina, che hanno ricevuto servizi medici di prevenzione e cura della vista».
CBM Italia coglie l’occasione della Giornata Mondiale della Vista 2023 per segnalare anche un dato positivo a livello mondiale, di recente decretato dall’OMS: è diminuito in modo considerevole nel mondo il contagio del tracoma: da 125 milioni di persone a rischio nel 2022 a 115,7 oggi.
Il tracoma, malattia batterica degli occhi, è la principale causa infettiva di cecità nel mondo. Fa parte delle Malattie Tropicali Neglette (o Dimenticate), malattie della povertà che colpiscono chi vive in zone con igiene inadeguata, mancanza di acqua pulita e di servizi medici e sanitari. Sono chiamate “dimenticate” perché per lungo tempo sono state poco considerate nei programmi sanitari nazionali, mentre oggi sono citate nell’Obiettivo 3 dell’Agenda della Salute: “Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, TBC, malaria e malattie tropicali neglette e combattere l’epatite, le malattie trasmesse dall’acqua e altre malattie trasmissibili”.
CBM Italia interviene in Etiopia e Sud Sudan per combattere il tracoma, con la strategia SAFE indicata dall’OMS: Surgery (chirurgia per trattare lo stadio avanzato del tracoma), Antibiotics (gli antibiotici servono per eliminare l’infezione), Facial cleanliness (pulizia e igiene del viso), Enrironmental improvement (miglioramento dell’ambiente con accesso all’acqua e ai servizi igienici).
L’impegno di CBM è in linea con la strategia “2030 In Sight” di IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) con 3 obiettivi: tutti dovrebbero avere l’opportunità di fare un esame della vista, ricevere cure oculistiche a prezzi accessibili, avere gli occhiali quando ne hanno bisogno.