Dal 2001 ad oggi sono stati finanziati più di 280 progetti di ricerca nell’ambito della prevenzione per un totale di circa 15 milioni di euro di finanziamento provenienti esclusivamente dal 5×1000
Si è svolta oggi, mercoledì 16 maggio, nella sede della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori a Milano, la Seconda Giornata Nazionale della Ricerca LILT. Il convegno è stato l’occasione per fare un punto sulla situazione della ricerca oncologica in Italia, sulle prospettive future e presentare l’impegno di LILT in questo ambito. La giornata è stata dedicata alla memoria della giornalista Rai Maria Grazia Capulli, testimonial per alcune campagne nazionali LILT e scomparsa nel 2015 a causa di una patologia oncologica.
La ricerca LILT: La ricerca scientifica è storicamente parte integrante delle attività istituzionali della LILT e ha un ruolo preminente anche nello stesso Statuto dell’Ente. La LILT promuove e incentiva la ricerca nel campo della prevenzione oncologica, attraverso la selezione e il finanziamento di progetti di ricerca e l’assegnazione di borse di studio per la ricerca di base e clinica, rivolti in particolare a giovani laureati, anche grazie al qualificato supporto del Comitato Scientifico Nazionale LILT. Dal 2001 ad oggi sono stati finanziati più di 280 progetti di ricerca nell’ambito della prevenzione per un totale di circa 15 milioni di euro di finanziamento provenienti esclusivamente dal 5×1000.
Nel corso del convegno sono state presentate le ricerche frutto della collaborazione fra sezioni LILT locali, Centri di Ricerca, strutture del Sistema Sanitario Nazionale ed altri stakeholder che hanno unito le proprie forze per realizzare gli obiettivi del singolo progetto di ricerca.
“Questa giornata ha dato la possibilità di affermare quanto alta sia la qualità delle ricerche portate avanti con il contributo diretto delle sezioni LILT e quanto si stia consolidando l’attività della LILT nella prevenzione e ricerca oncologica – ha affermato il presidente di LILT Nazionale, prof. Francesco Schittulli – Si è anche potuto registrare lo stretto rapporto tra le sezioni provinciali LILT e i partner scientifico-sanitari con cui sono state portate avanti le ricerche, finanziate grazie ai fondi del 5×1000”. Continua Schittulli: “Grazie ai progressi della ricerca ed alle innovazioni tecnologiche, il cancro sta diventando una patologia sempre più guaribile. Tant’è che oggi sono oltre 3 milioni e 700 mila gli italiani che hanno vissuto l’esperienza cancro, a cui vanno aggiunti i 370 mila nuovi casi stimati per quest’anno. Sicchè il cancro sta assumendo sempre più, al pari dell’artrosi, dell’ipertensione, del diabete, la caratteristica di patologia cronica che consente una vita quotidiana del tutto accettabile”.
E’ stato presentato anche l’ambizioso Progetto Nazionale di Prevenzione Terziaria LILT finalizzato a definire il modello di presa in carico degli ex pazienti oncologici (sourvivors) che sono usciti dal follow up attivo dei 5 anni e che vede coinvolti quali parti attrici l’AIOM (Associazione medici oncologi), la FING (medici di medicina generale) e 9 Sezioni Provinciali LILT equamente distribuite sul territorio nazionale. E’ un progetto con forte, evidente, connotazione sperimentale di durata biennale che intende individuare e soddisfare le varie e pluridisciplinari esigenze socio-sanitarie degli individui che sono stati colpiti dal tumore in passato.
Tra i relatori: Francesco Schittulli presidente LILT Nazionale, Marco Alloisio, Presidente LILT Sezione di Milano; Enzo Lucchini, Presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori; Giovanni Apolone, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano; Luigi Cajazzo, Direttore Generale Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori; Massimo Casciello, Direttore generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure del Ministero Salute; Giovanni Leonardi, Direttore Generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del Ministero Salute; Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia.