Meno stress, più concentrazione, significativo rendimento dei processi professionali, soddisfazione personale dei lavoratori. Sono alcuni dei benefici apportati in chi, sul posto di lavoro, pratica la meditazione attraverso lo yoga. Le ricerche, in tal senso, sono ormai molteplici. La più accurata, condotta su un campione di 85mila lavoratori statunitensi coordinata dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) tra il 2002 e il 2012, ha portato alla luce che «chi pratica yoga o la meditazione sul posto di lavoro riduce le possibilità di burnout, limiti i disturbi dell’umore, ma, soprattutto, migliora sia il rendimento professionale sia la qualità della vita lavorativa dei dipendenti». Un’altra indagine, condotta dalla Bavarian Health and Food and Safety Authority di Monaco di Baviera su oltre 13 studi del settore psico attitudinale nei luoghi di lavoro per un totale di oltre 1.300 partecipanti, ha certificato che la pratica dello yoga «ha avuto un effetto positivo sulla salute mentale e in particolare sulla riduzione dello stress».
Se, all’estero, soprattutto grazie alla consapevolezza derivante dalla ricerca, ma soprattutto, dei risultati evidenti sui dipendenti, la meditazione sui luoghi di lavoro è diventata una pratica comune, in Italia la diffusione di tecniche psico attitudinali per migliorare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti fatica ad attecchire. Tra le case history più apprezzabili nel nostro Paese va segnalata quella dello “Studio Zanon” di Padova che, già nel 2021, si è aggiudicato il Welfare Index PMI di Generali e, lo scorso anno, sempre da Generali è stato premiato per il “Miglior piano di Welfare degli Studi Professionali” proprio per aver introdotto, tra le pratiche di welfare aziendale, quella della meditazione tra i dipendenti: «Già da un anno abbiamo avviato gli YogaDay, ossia delle sessioni di un’ora settimanale durante le quali tutti i dipendenti dello studio, compresa la seniority, partecipano in gruppo alla meditazione -spiega Riccardo Zanon, titolare dello studio di consulenza legale di Padova-. Oltre ai benefici psico-fisici che ne derivano, lo yoga concorre a creare un’atmosfera positiva e collaborativa tra i dipendenti.
In un contesto lavorativo come il nostro, dove ci troviamo ad affrontare situazioni complesse e, talvolta, anche delicate, gli YogaDay aiutano a migliorare la comunicazione interna tra i colleghi, la collaborazione, la soddisfazione per il proprio lavoro quotidiano con ricadute anche sulla qualità dei rapporti con i clienti». Come detto, lo yoga contribuisce a ridurre lo stress e l’ansia, ma, continua Zanon, «aiuta anche a migliorare la postura e a ridurre i dolori muscolari e articolari che, nelle professioni come la nostra, sono sempre in agguato dato che trascorriamo molto tempo seduti per studiare e scrivere atti. In ultimo, lo yoga aiuta a migliorare anche la qualità del sonno e, di conseguenza, l’energia e la proattività durante il giorno». Per la sua particolarità innovativa, il piano di welfare aziendale di Studio Zanon è stato inserito tra le best practice dello SME EnterPRIZE, l’iniziativa sviluppata per promuovere la cultura della sostenibilità tra le PMI europee.