Tempeste di polvere imperversano sul Polo Nord di Marte. La sonda europea Mars Express ne ha fotografate otto, mentre si disperdono verso l’equatore e i grandi vulcani spenti Elysium Mons e Olympus Mons. Nelle immagini le tempeste hanno la forma di una spirale marrone, che contrasta con il ghiaccio bianco della calotta polare.
Le tempeste di polvere sul pianeta rosso sono comuni, generalmente durano da pochi giorni fino a qualche settimana e restano confinate in una piccola area, ma ogni tanto possono avvolgere l’intero pianeta, come è accaduto nel 2018 in quella diventata celebre come la ‘tempesta globale’, che ha avvolto Marte per molti mesi, mettendo ko il rover Opportunity della Nasa. Durante questi fenomeni, la polvere viene trasportata e diffusa dai venti in una sottile foschia nella bassa atmosfera, fino all’altezza compresa tra 20 e 40 chilometri.
Attualmente nell’emisfero nord di Marte è primavera e si osservano frequentemente nubi di ghiaccio d’acqua e piccole tempeste che si sollevano lungo il bordo della calotta polare, che si sta ritirando come fa ogni volta in questa stagione. La sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ne ha osservate almeno otto tra il 22 maggio e il 10 giugno, che si sono formate e dissipate molto rapidamente, nell’arco di tre giorni. In particolare nelle immagini pubblicate dall’Esa si vede l’evoluzione di tre tempeste che si sono sviluppate, rispettivamente il 22 maggio, il 26 maggio e tra il 6 e il 10 giugno. In quest’ultimo caso, le fotocamere hanno osservato la tempesta durante tutta la sua evoluzione, mentre si spostava verso l’equatore.