La tappa in montagna fa soffrire la maglia rosa che lascia un po’ di spazio (28”) all’olandese oltre a Pozzovivo e Froome. Oggi altra tappa in salita da Venaria Reale a Bardonecchia: si decide il Giro d’Italia
Prato Nevoso (Cuneo) – Prime sorprese con l’approdo sui monti piemontesi per il Giro d’Italia. La diciottesima tappa dell’edizione numero 101 vede per la prima volta la maglia rosa Simon Yates in difficoltà e costretto a cedere spazio agli inseguitori Froome, Pozzovivo e Dumoulin. Il terzetto ha staccato Yates di 28 secondi sul traguardo.
Il successo di tappa è andato al tedesco Maximilian Schachmann della Quick-Step Floors, vincitore allo sprint su Ruben Plaza e Mattia Cattaneo.
Così il Giro resta tutto da correre alla viglia di altre due tappe di montagna, le più dure, con i traguardi alpini di Bardonecchia e Cervinia prima delle celebrazioni conclusive a Roma. Più che mai in gioco il campione uscente, l’olandese Dumoulin, secondo in graduatoria davanti a Pozzovivo terzo a 2’43” e appunto a Froome quarto a 3’22”.
Domani si parte da Venaria Reale per arrivare dopo 184 chilometri a Bardonecchia, altra stazione sciistica. Si sale dal Col de Lys, si passa da Susa e poi c’è la difficile scalata del Colle delle Finestre con la Cima Coppi, vetta più alta di tutto il Giro, con l’ultimo tratto in strada sterrata. Segue la discesa verso Pourreres e ancora su verso il Sestriere, Oulx e infine lo Jafferau, il traguardo. Sarà durissima e anche spettacolare.