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Nasce Vegery, il primo veg food delivery di piatti esclusivamente vegetariani e vegani

Startup innovativa che facilita la reperibilità di piatti veg

Sono 4,1% i vegetariani in Italia, a fronte di 2,3% di vegani e 12,1% di
flexitariani 1 , ovvero coloro che prediligono un’alimentazione di tipo vegetariana, senza
rinunciare ad alimentarsi sporadicamente anche di proteine animali. Le App di food delivery
più conosciute, però, non propongono una chiara selezione di quali sono le offerte veg tra i
vari piatti a disposizione, e spesso è il consumatore vegetariano e vegano stesso a dover
cercare, guardando gli ingredienti di ogni proposta, quali sono le pietanze che può
consumare.
É proprio questo il contesto in cui si inserisce Vegery (https://www.vegery.it/it/), il primo veg
food delivery d’Europa (esclusivamente vegetariano e vegano). Ma in che modo?
Vegery seleziona solo piatti veg dei ristoranti in zona in un’unica piattaforma, ad oggi
disponibile per iOS e Android e presto anche per desktop. Vegery raggruppa quindi, in un
unico servizio, solo le proposte vegetariane e vegane di tutti i ristoranti, facilitandone
reperibilità e consegna a domicilio.
“Sono stati proprio i ristoranti vegan di Milano a illuminarci – spiega Simone De Maria, CEO
e co-founder di Vegery – Ci hanno infatti detto apertamente che loro preferiscono non
affidarsi a piattaforme di delivery onnivore, e che, qualora avessimo affiliato alla nostra
piattaforma cibo non veg, non si sarebbero mai uniti a noi. È proprio questo il nostro valore
aggiunto: un servizio che riempie un vuoto di mercato colmando le difficoltà per l’intera
community veg e che presta anche attenzione all’aspetto etico dei processi – e non solo
dell’azienda – attraverso ad esempio l’incentivo dei preordini; questo per pianificare in
anticipo, e al meglio, le consegne con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e immettere

meno CO2 possibile”.
La storia di Vegery: dalla Puglia a Milano
Come per la maggior parte delle startup, anche Vegery è nata da un’idea e ha dovuto
fronteggiare non poche difficoltà per ritagliarsi il proprio spazio. La sua storia parte nel 2017,
in Puglia, da un’idea di Simone De Maria, classe 1993, che decide di dedicarsi a un
progetto sostenibile per il pianeta e sano per le persone: un food delivery specializzato
in cibo sano. Da qui il primo naming dell’idea: SanaSana. Insieme a Simone anche Andrea
De Filippo (Classe ‘98) prende parte al progetto e, nel 2020, i due decidono di cambiare
target e specializzare il servizio nella consegna (ma anche take away) di soli piatti vegani e
vegetariani.
Nel 2020 SanaSana – ora Vegery – viene candidata al concorso “Estrazione dei Talenti”
della regione Puglia, che permette ai potenziali startupper di intraprendere un percorso
imprenditoriale con uno degli incubatori presenti e viene proclamata vincitrice (scegliendo
Sprint X di Diego Antonacci come incubatore certificato pugliese). Arrivato il momento di
far conoscere a tutta Italia il progetto, nonostante le poche risorse a disposizione, i ragazzi si
danno da fare e il 18 Maggio del 2020 SanaSana è finalmente online con un piccolo sito in
WordPress. Il servizio viene inizialmente attivato a Milano perché da sempre dimostra di
essere una città orientata all’alimentazione veg e, ben presto, arrivano i primi ristoranti
affiliati, i primi ordini e le prime grandi soddisfazioni.
Credere in un progetto al 100%. Così, per otto mesi, il CEO e Founder Simone de
Maria consegna lui stesso gli ordini.
Nel frattempo il team continua a gestire il servizio da Brindisi, a più di 1.000 km di
distanza, gli ordini aumentano giorno dopo giorno ma mancano fondi e fattorini per le
consegne. Per far fronte a questa situazione, Simone decide di partire per Milano, armarsi di
zaino brandizzato (cucito a mano dalla suocera) e consegnare gli ordini personalmente;
dopo qualche mese arriva il primo grande aiuto: SanaSana vince infatti il premio PIN
(Pugliesi innovativi) attraverso cui ottiene il finanziamento di 30.000 euro a fondo perduto
per costituire la società e viene firmata la partnership logistica con un servizio etico che
garantisce un minimo salariale ai propri fattorini in assenza di consegne.
“Da Maggio 2020 a Gennaio 2021, mentre consegnavo io stesso gli ordini e nemmeno la
S.R.L. era costituita, abbiamo avuto l’onore di realizzare la cosiddetta “mazza da hockey” in
termini di crescita per una Startup – spiega Simone De Maria – Raddoppiavano mese dopo
mese il numero di ordini e il numero di clienti. Abbiamo vissuto delle emozioni incredibili
perché partendo da zero, in quel momento, il nostro progetto si stava sempre più
concretizzando!”
Dopo molti rallentamenti burocratici, SanaSana diventa finalmente startup innovativa il 18
Maggio 2021 e l’anno seguente (2022) diviene vincitrice anche di 200.000 euro grazie alla

misura TecnoNidi, fondo rivolto alle imprese di piccola dimensione che intendano avviare o
realizzare piani di investimenti a contenuto tecnologico nel territorio della Regione Puglia.
Sempre nel 2022 l’azienda ha poi ottenuto l’incentivo Smart Money.
Oggi SanaSana, che ha cambiato nome in Vegery, conta nuovi ingressi nel team come la
figura del terzo co-founder Ubaldo De Santis (Program Manager di SprintX) che si è legato
ai due co-fondatori (Simone e Andrea), proprio durante il periodo di Incubazione in SprintX. Il
team, ad oggi, è composto da nove persone ma prevede ulteriori ingressi di figure
commerciali e customer support nel corso dei prossimi mesi.
Una proposta in continua crescita che accoglie sempre più consensi positivi
All’interno della proposta di Vegery sono attualmente raggruppati circa 80 virtual restaurant
di Milano – sia onnivori che veg – che, con le sole loro opzioni vegane e vegetariane,
hanno aderito al servizio. Tra questi vi è Flower Burger, il primo fast food al mondo ad
offrire burger vegani e colorati, Kebhouze – catena di kebab che offre più opzioni 100%
vegetali -, e i locali La Colubrina, VegAmore o anche Soulgreen (ma ve ne sono anche
moltissimi altri).
Obiettivo della startup, però, è quello di arrivare a coinvolgere più di 100 virtual restaurant
del capoluogo lombardo entro Aprile del 2023. Presente infatti per ora solo a Milano, entro il
2024 il servizio sarà attivo anche sulle città di Roma e Torino.
“Assistere alla crescita di Vegery è per noi una fonte di grandissima soddisfazione perché
dimostra che sempre più persone (non solo vegetariane e vegane, ma anche onnivore
interessate a provare qualcosa di diverso) credono, insieme a noi, nella diffusione di una
dieta più sana, etica e sostenibile – continua Simone De Maria – Grazie ai finanziamenti
ottenuti abbiamo lavorato per strutturare il team, l’offerta sull’app, la logistica e la tecnologia
(condivisa e poi acquisita dal team del mio caro amico Gianni Inguscio di See You Food). Il
nostro compito – anche grazie ad una campagna di fundraising tuttora in attivo – è farci
conoscere diffondendo consapevolezza e cultura sul cibo vegetariano e vegano, ora
finalmente e comodamente consegnabile a casa e in ufficio.”

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