A pochi mesi dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi tecnologici, è questa la mappa mondiale della nuova dimensione virtuale con cui ci confronteremo nel mondo del lavoro e in quello dell’intrattenimento nei prossimi tre-cinque anni. L’ha sviluppata l’esperto italiano di tecnologia Vincenzo Cosenza, restituisce con cifre e analisi la situazione attuale e fa parte di un Osservatorio sul metaverso. “Siamo ancora in una fase iniziale di sviluppo di questi mondi, ma le aziende più innovative stanno già sperimentando come relazionarsi con i consumatori in questi luoghi immersivi”, spiega all’ANSA Cosenza.
La mappa considera gli universi digitali dedicati al mondo consumer, dividendo i mondi virtuali in base alla tecnologia di accesso (browser/app e dispositivi per la realtà virtuale) e quella tecnologia di funzionamento dell’economia interna del metaverso (blockchain o meno). Al momento il gruppo più nutrito è quello in cui i mondi virtuali sono accessibili più facilmente, attraverso un browser o scaricando un’app per desktop o dispositivo mobile. Comprende una grande varietà di soluzioni, anche quelle di molti anni fa, come Active Worlds e Second Life. Qui dentro ci sono anche applicazioni pensate per i più piccoli come Gaia Online, Woozworld, Avakin Life, Roblox, Minecraft. Inoltre trovano posto anche dei giochi che hanno una componente di socialità come Fortnite. Gli ambienti più utilizzati sono Roblox (che si stima abbia 210 milioni di utenti mensili), Fortnite (270 milion) e Minecraft (170 milioni).
FONTE Ansa