Aurora Fellows, il progetto europeo ideato da Jacopo Mele, e One Ocean Foundation , realtà italiana di rilevanza internazionale impegnata nella tutela dei mari e degli oceani e nella promozione di un’economia blu sostenibile, siglano una partnership con lo scopo di incrementare la consapevolezza dei più giovani sulle tematiche relative
all’ambiente marino, attraverso progetti di ocean literacy e sensibilizzazione.
Il problema dell’inquinamento dei mari e il Decennio del Mare
Ogni anno, secondo una stima del WWF 1 , finiscono nelle acque marine dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici che rischiano di essere ingeriti dagli animali, di depositarsi sui fondali e, decomponendosi, di entrare nella catena alimentare. La stima, in totale, è di 86 milioni di tonnellate di plastica presenti nei mari e negli oceani, vittime di una gestione incontrollata. Tuttavia, confermano gli esperti, non è ancora tutto perduto, ma
un impegno costante e scrupoloso da parte della società – cittadini, istituzioni e imprese – resta imprescindibile.
Il 2021 è un anno cruciale nella lotta all’inquinamento marino, essendo, da dichiarazione delle Nazioni Unite, l’anno di apertura del “Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile”. Scopo primario di questa iniziativa mondiale è la mobilitazione della comunità, a partire proprio dai più giovani, con l’aiuto della ricerca e delle nuove tecnologie. Le Nazioni Unite stimolano la nascita di una Generazione Oceano ed è questa
la sfida accolta da One Ocean Foundation e Aurora Fellows.
Obiettivo: coinvolgere 500 ragazzi dalla Sardegna
Inizia ora e continuerà fino a settembre 2021 il processo di coinvolgimento dei 500 ragazzi sardi da parte di Aurora Fellows, che cerca, incentiva e rende unico il talento di ciascuno, offrendo ai partecipanti l’opportunità di mettersi in gioco, confrontarsi con esperti del settore e diventare parte di un ecosistema capace di cambiare il futuro. Aurora Fellows, nello specifico, avvierà un’attività di educazione e formazione sui temi dell’inquinamento
marino, dell’innovazione e delle tecnologie blu.
One Ocean Foundation, dal canto suo, metterà a disposizione dei giovani 500 borse di studio per partecipare all’Aurora Experience, il percorso di formazione e sfida modulare e progressivo, fruibile da remoto e composto di tre fasi – la consapevolezza, il coraggio e il gioco di squadra – che permette a chi lo supera di diventare un Fellow di Aurora. One Ocean Foundation, inoltre, si occuperà dello sviluppo dei progetti di sensibilizzazione e
dell’orientamento dei partecipanti durante l’Aurora Experience, allenando costantemente i ragazzi alla consapevolezza e a un dialogo a livello internazionale con professionisti di svariati settori. Tra questi spiccano nomi del calibro di Kelly Bencheghib, co-founder di Make A Change World.
“One Ocean Foundation ha trovato in Aurora il partner ideale per generare un impatto concreto, raggiungendo i giovani in modo innovativo. Siamo davvero felici di promuovere questo progetto e auspichiamo di poterlo ampliare ulteriormente.” – commenta Giulio Magni, Operations Manager di One Ocean Foundation – “Se ciascuno dei 500 ragazzi coinvolti nel progetto trasferisse anche solo a 10 amici il messaggio di quanto sia importante tutelare l’oceano, e se questi amici facessero altrettanto, in breve tempo avremmo davvero una Generazione Oceano. La Generazione Z è già molto più attenta delle precedenti alla salvaguardia dell’ambiente, ora sta a noi aiutarla a diventare sempre più blu”, conclude Magni.
“Questa partnership per noi ha l’obiettivo di contribuire attivamente alla tutela di mari e oceani, favorendo nelle nuove generazioni una riflessione costruttiva su queste tematiche, che poi porti i giovani a uscire dalla loro comfort zone e intraprendere azioni concrete in questa direzione” – spiega Jacopo Mele, founder di Aurora Fellows, eletto da Forbes uno tra i 30 under 30 più influenti della politica internazionale – “Ci aspettiamo tanto da questi ragazzi, che con Aurora Fellows hanno l’occasione di lavorare in team e arricchirsi a vicenda, gettando le basi per futuri progetti”.
Le interviste ai partecipanti
Protagonisti di questa iniziativa a sfondo ambientale sono proprio i più giovani, che avranno infine l’occasione di esprimere il proprio punto di vista e raccontare l’impegno che intendono dedicare alla salvaguardia di mari e oceani nel corso di interviste e dialoghi informali guidati da Aurora Fellows. Spazio quindi alle idee, ai progetti per il futuro e alle ambizioni, che trovano in questa circostanza la possibilità di concretizzarsi per diventare un
giorno realtà.
Aurora Fellows, infatti, “mette al centro i giovani, dando l’opportunità di esprimere tutto il proprio potenziale”, racconta Mathilde Romeo, 21 anni, una dei Fellow. Le fa eco Daniele Chillè, 20 anni, anche lui Fellow: “Bisogna essere estremamente autentici. Farsi conoscere, raccontarsi con onestà, per far sì che i professionisti che incontriamo capiscano a fondo la nostra motivazione.”
“Queste interviste saranno un momento di scambio e condivisione, ma fungeranno anche da trampolino di lancio per i progetti futuri che potranno realizzarsi grazie all’impegno della Generazione Oceano, sempre più attiva e sensibile alle tematiche green”, conclude Jacopo Mele.