La Giornata Internazionale del Risparmio Energetico si celebra per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare pratiche e comportamenti volti a ridurre il consumo di energia e promuovere l’efficienza energetica. Questa giornata offre un’opportunità per riflettere sui cambiamenti climatici, sulle sfide legate all’approvvigionamento di energia e sull’impatto ambientale associato al suo utilizzo eccessivo.
La consapevolezza del risparmio energetico è fondamentale per affrontare le sfide ambientali e climatiche a livello globale. Ridurre il consumo di energia può contribuire a limitare l’emissione di gas serra, mitigando così il riscaldamento globale e i suoi effetti negativi sull’ambiente. Inoltre, il risparmio energetico può anche portare a benefici economici, riducendo i costi energetici sia a livello individuale che aziendale.
Già negli anni Ottanta, l’umanitario L. Ron Hubbard, scrisse la guida al buon senso La Via della Felicità, dove al capitolo dodici suggeriva: “Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi potrebbero morire.”
“Qualcuno potrebbe chiedere: “E anche se fosse vero, che cosa posso farci io?”. Beh, se anche non si facesse altro che disapprovare quelli che con le loro azioni rovinano il pianeta, sarebbe già qualcosa. E persino se ci si limitasse a pensare che è negativo distruggere il pianeta ed a comunicare tale opinione, sarebbe già qualcosa.”
“La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.”
Ecco perché da più di trent’anni i volontari della Fondazione Internazionale de La Via della Felicità si occupano di interventi di riqualificazione urbana e nella promozione del rispetto ambientale.