Le foreste fantasma non sono altro che distese verdi ormai divenute cimiteri di specie vegetali morte che costituiscono un vero e proprio rischio naturale poiché, secondo alcuni studi scientifici, queste sarebbero una fonte insospettabile di grandi quantità di gas serra, ed in particolar modo metano e anidride carbonica.
Tali ipotesi sono state avanzate dopo aver osservato come le inondazioni che hanno colpito di recente gli Stati Uniti siano state causate da acqua salata, inquinata, per l’appunto, da queste sostanze nocive rilasciate dai tronchi degli alberi morti. Tutto ciò porterebbe ad un aumento consistente del rischio di tempeste e uragani, con annesse alluvioni e inondazioni causa di migliaia di vittime e danni di ogni genere, soprattutto in paesi come la Carolina del Sud, che è stata proprio al centro di tali studi.
Poiché hanno perso la loro chioma verde e viva, gli alberi che muoiono a causa del sale contenuto nell’acqua del mare che si infiltra nelle radici, e non sono più in grado di assolvere alla funzione della fotosintesi clorofilliana e sono dunque completamente impossibilitati nell’assorbimento dell’anidride carbonica presente nell’aria. Ne consegue che all’interno del sistema linfatico dell’albero non vi sono più sostanze nutritive né acqua, ma, nonostante ciò, essi continuano ad avere un certo impatto sull’ecosistema e sulla sua conservazione, poiché, come già detto, emanano una serie di gas nocivi.
Secondo gli scienziati che si sono occupati di studiare questa problematica che non dà pace agli ecologisti, questi gas sarebbero prodotti naturalmente durante la fase di decomposizione del tronco e dei rami, nonché dalle radici, il che lo rende un fenomeno ancora più preoccupante. Gli ultimi studi, condotti fra il 2018 e il 2019, hanno riportato una serie di dati sconcertanti: il fenomeno delle foreste fantasma, che si sta diffondendo sempre di più in tutto il pianeta, può far aumentare di oltre il 25% la quantità di anidride carbonica contenuta nell’aria e nell’atmosfera.
Va specificato che in natura anche il suolo emana gas serra che incidono sull’ecosistema del pianeta e che, anche se le foreste fantasma non arrivano ad emettere le stesse quantità di gas emesse da esso, non è di certo una problematica da sottovalutare.
In ogni caso, gli studi continuano all’ordine del giorno con l’obiettivo di arrivare fino in fondo al problema e capire con piena certezza quali possano essere le conseguenze causate dalle foreste fantasma da qui al prossimo futuro.
La prima preoccupazione intanto riguarda certamente l’innalzamento del livello di oceani e mari causato appunto dall’effetto serra e dal riscaldamento globale. Infatti, proprio per questo sono innumerevoli i boschi e le foreste che pian piano sono state sommerse dalle acque marine, che sono all’origine della morte di un sacco di piante e alberi. Purtroppo, se il mondo intero non assumerà delle concrete decisioni per contrastare il fenomeno, anche quello delle foreste fantasma sarà un problema che dilagherà sempre più e che metterà a serio rischio l’intero ecosistema.