Aveva raccontato che, per aiutare un amico bisognoso, avrebbe avuto la necessità di 700 euro per pagare l’anticipo per attivare il canone di locazione. Il sacerdote però si è informato e ha scoperto che a quell’indirizzo c’erano i carabinieri
Si era finto prete per raggirare le sue vittime, con l’ intento di rubare loro dei soldi, ma aveva calcolato il rischio di essere scoperto da un suo “collega”. Invece è andata proprio così: il truffatore di origini siciliane, ma residente in provincia di Cuneo, 43 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, grazie alla segnalazione di un sacerdote romano.
Il parroco, nei giorni scorsi, aveva ricevuto la telefonata di una persona che si era presentata come “don Gabriele, sacerdote di Milano”. Il fantomatico prete, aveva raccontato che, per venire incontro alle esigenze di un suo caro amico bisognoso, aveva bisogno di circa 700 euro che chiedeva di anticipare al suo “collega” per avviare il contratto di locazione di un appartamento di via Tasso a Roma. A quel civico, però, si trova la caserma dei carabinieri e per questo, il sacerdote (quello vero) non è caduto nella truffa.
La scoperta è avvenuta perché il prete, che aveva confermato la sua disponibilità a versare i soldi, aveva prima voluto verificare chi abitasse a quell’indirizzo. Così aveva scoperto che a quel civico c’era la caserma dei carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante. Così i dubbi sono diventati conferme e gli è bastato suonare il campanello della caserma per avvisare i militari.
A quel punto, al truffatore, è stata tesa una trappola: all’appuntamento per la consegna del denaro, nei pressi di piazza San Giovanni a Roma, oltre al prete, si sono presentati i carabinieri che hanno arrestato l’uomo, che si è scoperto avere decine di pagine di precedenti analoghi. Sarebbe anche l’autore anche di un’altra truffa messa a segno ad aprile ai danni di alcune suore a Ravenna.