Si è svolta la conferenza stampa convocata da ANIR Confindustria, e da Confindustria Servizi HCFS in merito alle proposte di modifica e di revisione del nuovo Codice degli Appalti, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, presso il Palazzo Montecitorio. A relazionare sulle proposte di revisione e modifica del Codice Appalti, il Segretario generale di ANIR Confindustria, Paolo Valente, il Presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, il Presidente di Confindustria Servizi HCFS, Lorenzo Mattioli, e il Vicepresidente di ANIR Confindustria, Emilio Roussier Fusco, presidente della commissione Area Mercato. Presenti i deputati Erica Mazzetti, Raffaele Nevi, Nico Stumpo e Walter Verini.
Questa la sintesi dell’intervento di Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria:
«Non possiamo più accettare I meccanismi di adeguamento dei prezzi presenti nel nuovo Codice degli Appalti, che non prevedono alcuna differenziazione per i contratti dei lavori e dei servizi. Si tratta di attività economiche così profondamente e strutturalmente diverse che è impossibile non riconoscerlo, nonostante abbiamo dato sempre la nostra più ampia disponibilità per una revisione completa dell’articolo 60. La crisi che attanaglia il nostro settore, quello della ristorazione collettiva, è talmente tanto grande e incombente che non possiamo permetterci il minimo ritardo nelle risposte, se vogliamo davvero salvaguardare aziende che fatturano circa 6 miliardi l’anno, che danno lavoro a centinaia di migliaia di persone direttamente e a milioni di persone se consideriamo l’intero indotto. Mentre da tempo si è aperta la discussione sul rinnovo del CCNL, che andrebbe giustamente rinnovato, ma che nelle attuali condizioni economiche e legislative crediamo sia di difficile ottenimento. A Governo e Parlamento chiediamo interventi urgenti e risolutivi. Il meccanismo di revisione dei prezzi, previsto dall’articolo 60, deve rispecchiare adeguatamente l’andamento effettivo dei costi.
Per i contratti ad esecuzione periodica o continuativa la revisione deve essere operata annualmente applicando ai corrispettivi gli indici ISTAT FOI, ovvero modalità di cui è titolare la pubblica amministrazione, altrimenti è elementare dedurre che l’equilibrio economico dei contratti salti, come è già saltato in questi due anni. Aspettiamo anche che presso la Presidenza del Consiglio si istituisca la Cabina di Regia, così com’è stato previsto a giugno 2023, per verificare l’attuazione del Codice degli Appalti e che venga dato mandato definitivo al CIPESS affinché completi il lavoro del Piano nazionale dei servizi strategici del Paese».
Durante la conferenza stampa è intervenuta anche l’on. Erica Mazzetti: «Forza Italia chiede di attivare subito la cabina di regia, prevista dall’articolo 221 del nuovo codice appalti, presso la presidenza del consiglio per avviare la revisione dei prezzi. Solo attraverso una giusta remunerazione si più introdurre nella ristorazione collettiva il criterio della qualità dei cibi della filiera Italiana e garantire un futuro più certo ai lavoratori della filiera».