Manca ormai pochissimo all’inizio della XIII edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea, in programma dall’11 al 15 ottobre 2023.
A concorrere saranno 30 documentari, a cui se ne affiancheranno 6 fuori concorso, con circa 12 premiere nazionali e internazionali e 15 in prima regionale, per un’edizione che non è mai stata così ricca di novità, sorprese ed eventi collaterali, con incontri con autori, registi, produttori cinematografici e artisti, momenti di convivialità con gli “aperitivi in Badia”, la sessione dedicata alle scuole e ai ragazzi e la Finestra sul Documentario Siciliano, con un film prodotto da RAI Cultura, dedicato a degli scavi svolti a Chiaramonte Gulfi e proiettato per la prima volta assoluta a Licodia Eubea, in anticipo sulla messa in onda televisiva.
Alle produzioni giunte da Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Iran, Turchia, Cina, Serbia, Stati Uniti e Canada, presentate all’interno del Teatro della Legalità di Licodia Eubea, saranno affiancate diverse attività culturali, come la mostra fotografica Anima Mundi di Gabriele Cafici, esposta all’interno del Museo Etnoantropologico “P. Angelo Coniglione”, la mostra curata dalla sezione locale dell’Archeoclub d’Italia, presso l’ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, dedicata a Verga e Licodia e, ancora, la VR Experience – Esperienza immersiva in CG e installazioni artistiche, a cura degli operatori del MAT – Museo Antropologico di Testa dell’Acqua. Una selezione di film fuori concorso della regista Giovanna Bongiorno, di recente scomparsa e gentilmente concessi dal RAM Film Festival – Fondazione Museo Civico di Rovereto, saranno in proiezione tutti i giorni in un esclusivo spazio all’interno Museo Etnoantropologico. Last but not least, le masterclass e le attività didattiche per le scuole, le visite guidate alla scoperta del territorio, gli eventi enogastronomici.
La mattinata di giovedì 12 sarà dedicata alla sezione Ragazzi e Archeologia, con la proiezione di ben quattro film, con la partecipazione di scolaresche del territorio e non solo. Si tratta di A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma di Gianmarco D’Agostino, Der Reiternomade della tedesca Sarah Gorf-Roloff, Au temps des dinosaures del francese Pascal Cuissot e il film greco Man creates man di Yiotis Vrantzas. Durante la sessione, agli studenti, sarà proposto anche un laboratorio didattico, L’arte del vasaio, a cura dell’archeologa Concetta Caruso. Le proiezioni riprenderanno, quindi, nel pomeriggio, quando alle 16:00 sarà proiettato il film francese Sheol di Arnaud Sauli, cui seguiranno lo spagnolo Historias de una necrópolis di Javier Trueba e il film Isatis, dell’iraniano Alireza Dehghan. Le proiezioni serali riguarderanno due proiezioni italiane, L’ultima bottega di Alessio Consorte e Sari, sei metri di eleganza di Diego D’Innocenzo.
Venerdì 13 ottobre le proiezioni avranno inizio già al mattino, con Faragola. Un mondo ritrovato di Claudio D’Elia, Archaeology 3.0. Making the dead speak del francese Stéphane Jacques, In the beginning del britannico Shaun Clark e il film del cinese Yifan Yu, The spider’s thread. Nel pomeriggio si riprenderà con Il bambino che sarà cavaliere di Gianmarco D’Agostino e Gӧbeklitepe Sakinleri del turco Sedat Benek. Seguiranno poi Néandertal, dans les pas d’une autre humanité del francese David Geoffroy e L’incantevole Lucrezia Borgia di Marco Melluso e Diego Schiavo. A conclusione del pomeriggio, è previsto l’incontro con l’archeologa Anna Raudino, cofondatrice del MAT – Museo Antropologico di Testa dell’Acqua, con un intervento dal titolo La Majara, tra rito e ars herbaria. Un’altra delle novità di questa edizione è prevista per le 21:00, presso l’ex chiesa di S. Benedetto e S. Chiara, con Muti in note, la proiezione di film muti a tema storico e archeologico, musicati dal vivo dal Maestro Salvino Strano.
Il sabato le proiezioni riprenderanno alle ore 16:00, con Krošnja del serbo Predrag Todorović, Zakros del greco Filippos Koutsaftis, Looking into Hellenistic Pergamon del turco Serdar Yilmaz e Uomini e dei: il mare e il sacro di Massimo D’Alessandro. Ospite del pomeriggio sarà Giorgio Ieranò che presenterà il libro Atene. Il racconto di una città. Seguirà un flash-mob, a cura dell’Associazione SEN, dal titolo Noi Amiamo, noi non ci Sti-amo!. A concludere la giornata, le proiezioni serali di Stonebreakers, produzione italoamericana firmata da Valerio Ciriaci, e di Malafede, firmato da Chiara Borsini, Marialuisa Greco e Paolo Corazza.
L’ultima giornata del Festival, prevista per domenica 15 ottobre, si aprirà con la consueta visita guidata al centro storico e ai principali luoghi di interesse di Licodia Eubea, mentre nel pomeriggio saranno proiettati gli ultimi tre film in concorso. Si tratta di Walking with Ancient della canadese Robin Bicknell, di The time they spent here del britannico Edward Owles e di Askòs. Il canto della sirena di Antonio Martino. A concludere il pomeriggio saranno l’appuntamento L’Archeoclub si racconta, in cui si ospiterà Angela Roberto, Presidente dell’Archeoclub d’Italia di Agrigento, e la Finestra sul documentario siciliano, in cui Eugenio Farioli Vecchioli e Amalda Ciani Cuka, presenteranno il documentario Diario di uno scavo in Sicilia, prodotto da Rai Cultura e dedicato agli scavi effettuati l’estate scorsa a Chiaramonte Gulfi, presso l’area in cui opera la cooperativa sociale Nostra Signora di Gulfi.
A concludere la manifestazione sarà l’assegnazione del Premio Archeoclub d’Italia, dedicato al film più votato dal pubblico, del Premio ArcheoVisiva, assegnato al film scelto dalla giuria internazionale, e il Premio Antonino Di Vita, assegnato a un personaggio distintosi nella divulgazione del patrimonio culturale.
“Più che mai”, affermano i direttori artistici del Festival, la sceneggiatrice Alessandra Cilio e il regista Lorenzo Daniele, “abbiamo voluto creare un Festival diffuso, che coinvolga tutto il borgo di Licodia Eubea, collaborando con le realtà produttive del territorio. Ma anche la selezione dei film, particolarmente complessa per l’alto numero di iscrizioni pervenute, volge verso una crescita della qualità dell’offerta culturale messa in campo in questa edizione”.