Da tutti sarà ricordato come il meteorologo che ha esortato a non essere catastrofisti e ad aspettare, prima di affermare che sarebbe stato un inverno senza neve, la fine della stagione più fredda dell’anno. Come non dargli ragione visto che da sempre i conti si fanno alla fine?
I fatti gli hanno dato ragione ed è stato così che dopo i suoi inviti a giusta ed altrettanta ragione elargiti, un bel carico di neve ha ricoperto le brulle montagne appenniniche lasciate smantellate, a seguito di una storica libecciata che in pochi giorni aveva sciolto tutta la neve caduta sino ad allora, del bianco candore offerto dalla dama bianca.
Bernardi ha così contribuito, con i suoi inni volti a non abbandonare la speranza, a salvare una stagione invernale autentica manna per il turismo appenninico in generale e abruzzese in particolare.
L’inverno è finito da un giorno e la stagione può dirsi definitivamente salvata dal catastrofismo meteorologico troppo frettolosamente avocato da alcuni pessimistici critici.
Restano ora a disposizione dei freddofili,e diremmo anche degli albergatori e imprenditori dello sport invernale, i cosidetti colpi di coda dell’inverno.
Seppur votato ad una tendenza più che a una previsione Bernardi ne intravede uno per il 27 e 28 Marzo.
Se si dovesse avverare l’ipotesi previsionale seguita dal professionista aquilano e partorita dai modelli matematici dei centri di calcolo più affidabili che ci siano al mondo, potremmo avere a che fare con un ritorno di fiamma ( si fa per dire) del freddo e, attraverso esso, con precipitazioni che, neanche a dirlo, rifornirebbero di ulteriore neve fresca quelle piste da sci che con eccessiva fretta avevano dato già per spacciate.
Potrete seguire quanto affermato in maniera forte e decisa dal meteorologo abuzzese rivedendo la puntata meteo andata in diretta sul suo profilo facebook cliccando sul link https://fb.watch/jqmmCeqZGD/