METEO SINO AL 6 NOVEMBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
La rimonta anticiclonica di matrice subtropicale verso il Mediterraneo Centrale sta raggiungendo la sua massima energia in questo avvio di weekend d’Ognissanti, avvicinando i massimi sull’Italia. Il poderoso cupolone anticiclonico è innescato dall’onda depressionaria in Aperto Atlantico, che si protende fin verso le Isole Azzorre.
La presenza dell’anticiclone africano così forte sull’Italia non è però sinonimo di tempo ovunque soleggiato, come già osserviamo da qualche giorno. Come sovente accade nel periodo autunnale e invernale, l’alta pressione del semestre freddo significa fosche, nebbie e nubi basse, specie quando questo scenario tende ad essere persistente.
Questa situazione si manterrà invariata, fino a quando non ci sarà un azione di rimescolamento dei flussi oceanici. Di certo l’anticiclone ci accompagnerà per tutto il weekend e i primi giorni della prossima settimana, anche se andrà a perdere un po’ di forza in quota. A seguire, le previsioni meteo sembrano strizzare a qualche possibile cambiamento.
QUALCOSA CAMBIA IN SETTIMANA, RITORNA LA PIOGGIA
Un tentativo per sconfiggere l’anticiclone africano si avrà subito dopo l’avvio di settimana, , con una saccatura che tra il 2 ed il 3 novembre affonderà la lama verso l’Europa Occidentale, sprofondando fin verso il Portogallo. Ci sarà un cedimento della pressione anche sull’Italia, in particolare al Nord lambito da una perturbazione.
Questo forcing costringerà l’anticiclone subtropicale a traslare, almeno in parte, verso levante. Questa perturbazione scorrerà però con una certa difficoltà in un campo di pressioni relativamente elevate, per cui potrebbe andare incontro ad un progressivo indebolimento. Le piogge attese sul Nord Italia potrebbero essere pertanto non così significative.
Non sembrano esservi i presupposti per un peggioramento degno di nota sull’Italia, in quanto la saccatura non appare in grado di spodestare l’anticiclone. Tra il 4 e il 5 novembre le proiezioni indicano un probabile strozzamento della saccatura, con l’isolamento di un vortice sulla Penisola Iberica.
Tale vortice resterebbe abbastanza distante per influenzare in modo evidente le condizioni meteo l’Italia, con l’anticiclone atteso di nuovo in rinforzo ad opporsi a qualsivoglia tentativo di avvicinamento dell’area depressionario. Nel nostro Paese si instaurerà una circolazione più fresca orientale, in un contesto meteo di nuovo più stabile.
METEO DOMENICA PRIMO NOVEMBRE, PIU’ NUBI BASSE E NEBBIA
Nonostante l’ulteriore rinforzo dell’anticiclone, che raggiungerà l’acme sulla nostra Penisola, gli annuvolamenti marittimi tenderanno ad intensificarsi sulle regioni centro-settentrionali tirreniche per lievi infiltrazioni umide da ovest. Sarà possibile qualche pioviggine sul Levante Ligure e sull’Alta toscana.
Da segnalare ancora nebbie in Val Padana, ma anche sulle valli interne tra Toscana ed Umbria, in parziale dissolvimento nelle ore centrali diurne quando si solleveranno dando luogo a nubi basse. La nebbia sarà più diffusa in virtù dello strapotere dell’anticiclone e diffusi saranno i fenomeni d’inversione termica, con clima più tiepido in collina e montagna rispetto alle pianure.
METEO INIZIO SETTIMANA, ANCORA FORTE ANTICICLONE
Il quadro meteo resterà sostanzialmente invariato nella giornata di lunedì. Nebbie e nubi basse renderanno il tempo uggioso tra Val Padana, Liguria ed alto versante tirrenico, con nuove possibili deboli pioviggini tra i settori liguri orientali e l’Alta Toscana. Il tempo sarà soleggiato altrove, salvo qualche ulteriore velatura o stratificazione di poco conto.
Martedì avremo le prime avvisaglie di peggioramento, legate all’approssimarsi della parte avanzata di un fronte dalla Francia. Una copertura nuvolosa compatta indugerà tra Liguria e Toscana, con qualche piovasco. Tra pomeriggio e sera deboli precipitazioni raggiungeranno anche le Alpi Occidentali, la Valle d’Aosta ed il Piemonte.
CALDO ANOMALO SULLE ALTURE, INVERSIONE TERMICA
Le foschie e le nubi basse limiteranno i rialzi termici sulle pianure e sulle valli, più in generale nei bassi strati. Tale situazione produrrà il paradosso di temperature, soprattutto minime, che potranno essere più basse sulle pianure piuttosto che sulle adiacenti colline e montagna. Un moderato calo termico è atteso da martedì, soprattutto al Nord-Ovest ed anche sull’Arco Alpino.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Risulta confermato il parziale cedimento della pressione sulle regioni di Nord-Ovest a partire da martedì, a causa dell’approssimarsi di una saccatura nord-atlantica. Il fronte associato potrebbe determinare un temporaneo peggioramento principalmente al Nord, ma l’anticiclone sembra in grado di resistere per poi tornare a rinforzare già nel corso di metà settimana.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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