La situazione meteo climatica del Sud Italia, in parte anche nelle regioni Centrali, ha subito un profondo cambiamento. L’avvento di un nucleo d’aria gelida ha sovvertito quello che fino a qualche giorno fa era il trend prevalente, ovvero l’Alta Pressione.
Purtroppo abbiamo registrato ingenti danni a causa del vento, ancor peggio sempre per lo stesso motivo ci sono state delle vittime. La causa di tutto ciò non è imputabile direttamente all’irruzione d’aria fredda, piuttosto all’enorme contrasto tra il possente Anticiclone afro-mediterraneo – che continua a tenere sotto scacco l’Europa occentale – e l’ondata di gelo che ha colpito i settori orientali e sudorientali del Vecchio Continente.
Il gradiente barico ovest-est, ovvero la differenza di pressione, ha generato venti tempestosi o addirittura raffiche di uragano. Non solo, la genesi di un vortice di bassa pressione a sud della Sicilia ha provocato un severo peggioramento e copiose nevicate a quote localmente estremamente basse.
Tutto finito? Non ancora. La ferita scavatasi tra lo Ionio e il Mar Libico continua a risucchiare aria assai fredda dall’est Europa e difatti nelle prossime ore giungerà un altro nucleo freddo. Transiterà rapidamente nelle regioni meridionali ma avrà evidenti ripercussioni anche nelle interne appenniniche, dall’Abruzzo in giù. Ripercussioni che si tradurranno in nevicate a quote decisamente collinari.
Precipitazioni che dovrebbero manifestarsi nel corso del pomeriggio-sera, con possibilità di qualche residuo fenomeno anche nottetempo. Ma tenderanno ad attenuarsi, focalizzandosi maggiormente tra Calabria e Sicilia. Ovviamente continuerà a soffiare il Grecale, il vento da nordest, ma fortunatamente non avrà la stessa violenza del fine settimana.
Per un miglioramento, consistente, si dovrà attendere la giornata di martedì che sancirà il rafforzamento dell’Alta Pressione e altre giornate all’insegna della stabilità atmosferica. Un cambiamento più consistente e persistente dovrebbe subentrare nel primo weekend di marzo.
Pubblicato da Ivan Gaddari