A due passi dalle sponde del Lago d’Iseo e del Lago di Garda – centrale rispetto agli aeroporti di Milano, Bergamo e Verona – nasce l’ottavo Porsche Experience Center nel mondo: il più grande fra quelli che l’hanno preceduto (Lipsia, Silverstone, Atlanta, Le Mans, Los Angeles, Shanghai, Hockenheim). Siamo nella beltà della Franciacorta, a Castrezzato (BS). La storia nasce meno di due anni fa ma dopo tutte le difficoltà del covid 19 – un investimento di 28 milioni di euro alle spalle – i tedeschi finalmente tirano un sospiro di sollievo e postano le prime foto sui social: “THE DAY”; ad oggi è il centro esperienziale più grande del brand. Hanno scelto l’Italia.
“Il Pec Franciacorta – ha dichiarato Oliver Blume, presidente del consiglio di amministrazione di Porsche AG – combina molte delle cose che rendono speciale la Porsche: l’atmosfera da corsa, un’architettura iconica con un design unico e un luogo di esperienza del marchio rivolto alla nostra comunità di fan globale. In Franciacorta abbiamo trovato la location ideale per un nuovo Porsche Experience Center. Qui in Italia amate il nostro marchio. E poi voi sapete bene cosa è la passione”. Una scelta di campo che poteva premiare anche la Motor Valley, come omaggio alla terra dei motori, se non fosse che Porsche necessitava sin da subito di un circuito abilitato alle competizioni sino al secondo livello, ovvero un solo gradino al di sotto della Formula 1. “L’Italia ci fa sentire a casa – commenta Detlev von Platen, membro del consiglio di amministrazione vendite e marketing di Porsche AG – qui abbiamo iniziato ad investire nel 1985 creando Porsche Italia e poi proseguito con Porsche Consulting e il circuito di prova di Nardò. Oggi abbiamo 30 concessionarie e 22 centri assistenza: il mercato italiano diventerà sempre più importante anche per l’elettrificazione”. Il prossimo Porsche Experience Center aprirà a Tokyo. Tagliano il nastro alle 9.11 (del nove settembre) e inizia uno spettacolo pirotecnico di auto e luci senza eguali su quel circuito tecnico di 2,5 km pronto a mostrare quel che sarà: tracciato di prova per gli appassionati ma anche pista per tirare a limite le auto e far nascere le prossime innovazioni nel motorsport e non solo.
Pec: l’area paddock
La parte del paddock è stata concepita sia per gli amanti delle quattro ruote che per le competizioni. Già dal prossimo primo ottobre si parte con il campionato monomarca Porsche Carrera Cup Italia. L’area comprende un pit building dotato di 29 box, l’area di guida sicura e il percorso off-road. Il tracciato principale è rimasto invariato nel layout rispetto a prima. La parte dedicata alla guida sicura, include una sezione a bassa aderenza, dove affinare il controllo di sovra e sottosterzo e un’altra per le manovre d’emergenza. Il percorso off-road, invece, offre varie rampe, twist e strade sterrate pensate per mettere alla prova le doti fuoristradistiche e perché no, innamorarsi ancora.
Obiettivo? Community!
Tra gli obiettivi di Posche c’è soprattutto quello di creare un luogo per la community. Nei 5.600 metri quadri del Customer Center ecco dunque il Simulation Lab dedicato alla realtà virtuale e gli Esports, con otto simulatori di ultima generazione, oltre ad una pista di Go-Kart elettrici con 3 mappature di potenza: l’unica negli otto Porsche Experience Center. Dall’agorà centrale, inoltre, si può andare allo shopping center, all’area kids, al ristorante “Speedster con vista sul circuito o al bar “Targa”. Ovviamente c’è la possibilità di configurare la vettura dei sogni all’interno di questa struttura, ma niente è centrato sulla vendita. Dall’eliporto alla struttura nata all’insegna della sostenibilità, tutto è nato per testare l’esperienza Porsche che permette a tutti, comprese le persone con disabilità, di poter vivere senza limiti le emozioni alla guida delle sportive del marchio. “Siamo davvero orgogliosi di avere un Porsche Experience Center nel nostro Paese – ha commentato Pietro Innocenti all’inaugurazione – in Italia esistono già molti circuiti ma il PEC Franciacorta è una struttura radicalmente diversa: è pensata per esprimere al meglio i valori della nostra marca e offrire un’esperienza unica e coinvolgente”. Un mondo aperto a tutti, dunque, senza essere necessariamente cliente.
Fonte www.repubblica.it