Una grande festa di sport. Un’occasione unica che ha unito la passione per il padel e l’impegno per una causa nobile. Un torneo che ha rappresentato più di un semplice appuntamento sportivo: un’opportunità per la comunità di riunirsi, divertirsi e contribuire a un cambiamento positivo.
Trentadue specialisti della cardiologia e radiologia, sanitari che operano nei centri di alta specialità di Palermo e provincia, si sono sfidati ieri – domenica 17 dicembre – nel torneo CardioPadel che si è svolto presso il Tennis Club Palermo 2.
A promuovere la manifestazione il dr. Sergio Fasullo (direttore U.O.C. Cardiologia-UTIC con Emodinamica, P.O. G.F. Ingrassia) che ha riunito i referenti de La Maddalena, Civico-Di Cristina, P. Giaccone, G.F. Ingrassia Ismett e Villa Sofia- Cervello, coinvolgendo i colleghi in un torneo di solidarietà per sostenere l’attività di SPIA, l’Onlus nata come associazione di genitori di bambini affetti da Immunodeficienze Primitive con la finalità di favorire la diffusione delle informazioni sulle IDP nel sociale e nell’ambito delle diverse specializzazioni mediche, che da anni sostiene il Reparto di Oncoematologia pediatrica di Palermo.
«L’idea era quella di coinvolgere la città in un evento sportivo solidale, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e sostenere l’associazione SPIA che a sua volta supporta il Reparto di Oncoematologia pediatrica di Palermo – ha dichiarato Fasullo – Il padel ci ricorda un concetto a noi molto caro: lavorare insieme e fare squadra che nel nostro lavoro si traduce nel salvare delle vite. Abbiamo avuto risposte importanti, sia in termini di partecipazione – considerato che hanno aderito 32 partecipanti, tra cardiologi e radiologi palermitani – che dal punto di vista economico. È stata la prima edizione palermitana, speriamo di ripetere l’iniziativa in primavera coinvolgendo una platea diversa con lo scopo di sostenere altre associazioni che operano nella ricerca».
Ieri hanno vinto tutti. I 32 partecipanti suddivisi nei quattro gironi si sono sfidati con sportività e grande generosità. «La manifestazione è stata organizzata in maniera eccellente dando grande risalto alla finalità di sostenere l’associazione – ha affermato il responsabile scientifico dell’associazione SPIA, dr. Antonino Trizzino (Unità Operativa Oncoematologica Pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo) – siamo molto contenti di questo network che si può realizzare tra specialità diverse. L’idea infatti nasce dai cardiologi, ma i fondi sono destinati a curare le malattie dei bambini. L’evento è stato importante per la nostra associazione SPIA perché ha creato una grossa cassa di risonanza su tutta la città e oltre. L’obiettivo è ricevere un sostegno e realizzare i progetti dell’associazione. Tra questi, il più importante è SPIA CAMP, che prevede la creazione di un campo di terapia ricreativa per bambini malati. Il primo al mondo a lavorarci fu Paul Newman. L’idea è realizzare un Camp dove i piccoli pazienti si riapproprino della socialità vivendo una settimana di vacanza. Crediamo possa essere un momento per ricominciare a vivere. L’associazione ha già acquistato un terreno nel quartiere Villa Grazia e speriamo che nel 2024 possa avviarsi il progetto e che possa coinvolgere non solo i bambini di Palermo ma anche quelli provenienti da tutte le parti del mondo».
I partecipanti al torneo: Giacomo Cozzo, Mario Di Salvo, Aldo Giordano, Davide Grasso, Filippo Massaro, Francesco Muratore, Roberto Taormina, Francesco Tarantino, Francesco Zambuto (Civico), Enrico Bonnì, Giuseppe Inga, Domenico Nobile, Pietro Pieri, Giuseppe Romano (Cervello), Sergio Fasullo, Angelo Ferlisi, Alberto Grillo, M. Angela Santamaria (Ingrassia), Stefano Cannata, Vincenzo Nuzzi (Ismett), Enrico Amonicelli, Giuseppe Coppola, Egle Corrado, Marta Gargano, Roberto Nola (P. Giaccone), Rosanna Zito (La Maddalena), Antonio Bracco, Carlo Cicerone, Rocco Giunta, Mario Lombardi, Giuseppe Migliore (Villa Sofia).