(ANSA) – TRENTO, 30 GEN – Dopo che la Giunta del Trentino ha varato l’abbonamento gratis per i mezzi pubblici per le persone oltre i 70 anni, ora un sindacato propone l’abbonamento “sospeso”. Un po’ come il caffè sospeso di tradizione napoletana: un caffè pagato al bar oltre al proprio, per chi pagarlo non può. È la Uiltucs, che commenta l’iniziativa provinciale come “ottimo intervento. La mobilità pubblica gratuita – sostiene – è segno di civiltà, ma solo se tiene conto delle fasce più deboli e non crea disparità”.
Allora ecco la soluzione: “L’abbonamento sospeso”. “Chiediamo ai pensionati trentini e alle associazioni degli studenti universitari di sostenerci – spiega il sindacato – e alla giunta provinciale di inserire una norma di civiltà, cioè di dare la possibilità di rinuncia da parte dei pensionati con i redditi più alti all’abbonamento gratuito in favore dei lavoratori più deboli, degli studenti e dei migranti. Tutto ciò a costo zero – sottolinea – con una ridistribuzione più equa dei diritti e delle risorse”. (ANSA).