Mancano due settimane alla conclusione, per il 2022, dello
straordinario progetto Viaggi nell’antica Roma che, attraverso due appassionanti
spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro di Augusto e del Foro di
Cesare.
Il progetto è promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e
prodotto da Zètema Progetto Cultura. Ideazione e cura di Piero Angela e Paco Lanciano
con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della
Sovrintendenza Capitolina.
Fino al 2 ottobre gli spettatori possono ancora godere di questa rappresentazione
emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico,
accompagnati dal suggestivo racconto di Piero Angela e dalla visione di magnifici filmati
e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma.
I due spettacoli – fruibili in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco,
cinese e giapponese) con ascolto in auricolari – hanno modalità di fruizione differenti e
si svolgono nel rispetto della vigente normativa sulle misure di contrasto e contenimento
del diffondersi del Covid-19.
Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre
per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti (percorso itinerante in
quattro tappe, per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).
FORO DI AUGUSTO
Allo spettacolo al Foro di Augusto si assiste stando seduti su tribune allestite lungo via
Alessandrina. Attraverso una multiproiezione di luci, immagini, filmati e animazioni, il
racconto di Piero Angela si sofferma sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta
ben 12 metri, era custodita accanto al tempio dedicato a Marte Ultore. Con Augusto,
Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti,
quella della grande ascesa che, nel giro di poco più di un secolo, ha portato Roma a
regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’odierno Iraq,
comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Queste
conquiste portarono all’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà
fatta di cultura, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono
rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.
Dopo Augusto, del resto, altri imperatori come Nerva e Traiano lasciarono la loro traccia
nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione
di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni.
Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere e del
divertimento.
FORO DI CESARE
Lo spettacolo all’interno del Foro di Cesare è itinerante. Si accede dalla scala situata
accanto alla Colonna Traiana e si attraversa poi il Foro di Traiano su una passerella
realizzata appositamente. Attraverso la galleria sotterranea dei Fori Imperiali si raggiunge
quindi il Foro di Cesare e si prosegue così fino alla Curia Romana.
Il racconto di Piero Angela, accompagnato da ricostruzioni e filmati, parte dalla storia
degli scavi realizzati tra il 1924 e il 1932 per la costruzione dell’allora Via dell’Impero
(oggi Via dei Fori Imperiali), quando un esercito di 1500 muratori, manovali e operai fu
mobilitato per un’operazione senza precedenti: radere al suolo un intero quartiere e
scavare in profondità tutta l’area per raggiungere il livello dell’antica Roma. Quindi si entra
nel vivo della storia partendo dai resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio
Cesare dopo la vittoria su Pompeo e si può rivivere l’emozione della vita del tempo a
Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e senatori passeggiavano sotto
i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti riappaiono le taberne del tempo, cioè gli uffici e i
negozi del Foro e, tra questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio del
tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono rimasti curiosi resti.
Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece espropriare e demolire un intero quartiere
per una spesa complessiva di 100 milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di
euro. Accanto al Foro fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un
edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale è possibile rivedere
come appariva all’epoca.
In quegli anni, mentre la potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto
indebolito e fu proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere
poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà conoscere più da
vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da alcuni, odiato e temuto da altri.