È da quando esiste il web che si parla di accessibilità, ma la questione non è tuttavia mai stata al centro del dibattito pubblico, nonostante una sostanziale fetta della popolazione sia esclusa da un aspetto ormai fondamentale della vita di tutti i giorni. Pensiero testimoniato anche dai dati che evidenziano come il 97% dei siti web italiani non siano navigabili da persone colpite da disabilità (parliamo di ciechi, ipovedenti, non udenti, daltonici o inclini a convulsioni, utenti che non possono utilizzare il mouse, ecc).
In Italia la cosiddetta Legge Stanca è la normativa di riferimento per l’accessibilità digitale (Legge n. 4 del 9 gennaio 2004): una delle novità di maggior rilievo per le amministrazioni riguarda l’obbligo di pubblicazione, entro il 23 settembre 2021, della Dichiarazione di accessibilità. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno indicare lo stato di conformità di ciascun sito e applicazione mobile ai requisiti di accessibilità. Al momento, sulla base di circa 10.000 dichiarazioni presentate, il 59% risultano “parzialmente conformi” e il 5% “non conformi”. Solo il 36% delle dichiarazioni indica il sito come “conforme”, una percentuale sconfortante. Sul fronte dei “siti web commerciali”, come detto sopra, la situazione è anche peggiore.
Con la consapevolezza della necessità di un cambio di rotta, Synesthesia (https://synesthesia.it/), digital experience company da sempre impegnata sull’accessibilità web, e AccessiWay (https://www.accessiway.com/), startup che per la prima volta in Italia propone una soluzione automatica per rendere il web veramente accessibile, presentano ALT-1. Un evento dedicato al tema dell’accessibilità su diversi fronti, che si pone l’obiettivo di creare una rete di esperti, aziende e associazioni impegnati nel mondo dell’accessibilità, al fine di creare dibattito, massa critica, e autorità mediatica su una questione che da troppo tempo fatica a emergere.
Grazie alle recentissime direttive europee in ambito accessibilità web, il 2025 ha il potenziale di rappresentare davvero un momento di svolta. È però necessario unire le forze, partendo dal confronto, dall’elaborazione e dalle proposte.
L’evento si terrà il 15 luglio presso il Talent Garden Fondazione Agnelli di Torino. Sarà trasmesso live sul web sotto forma di evento digitale gratuito. Insieme ai moderatori Edoardo Arnello (Founder di AccessiWay) e Francesco Ronchi (CEO Synesthesia) saranno presenti Dajana Gioffrè di Apri Onlus Occhi Aperti e Arianna Ortelli di Novis Games e Fabiana Vernero, ricercatrice del dipartimento Informatica dell’Università degli Studi di Torino.
“L’obiettivo di AccessiWay – spiega Edoardo Arnello, CMO e founder di AccessiWay – è quello di rendere il web completamente accessibile entro il 2025, ma per fare questo è necessario raccogliere l’esperienza di chi da sempre si impegna per raggiungere questo obiettivo, e chi, come noi, contribuisce a innovare e costruire il futuro dell’accessibilità”.
“Il web è parte del nostro mondo e come tale deve essere open e accessibile a chiunque. Non è
ancora così, e in Synesthesia, dove fondiamo innovazione, tecnologia, idee e valori abbiamo a
cuore questo tema così prioritario e centrale. Per noi l’esperienza AccessiWay è un faro che può
costituire un'alternativa ed una integrazione validissima per ’accesso universale alle risorse della
rete. Il format di questo evento, primo di una serie su varie tematiche, è stato studiato per
avvicinare e favorire l’inclusione, per noi missione fondamentale per arricchire il nostro mondo e il
futuro”, afferma Francesco Ronchi CEO di Synesthesia.